Una luce calda e dorata, turisti in discesa, clima mite, prezzi anche… Firenze, Roma, Venezia: se non ora quando?
Prima del boom delle vacanze natalizie, della corsa ai regali e alle esperienze imperdibili, questo è il periodo migliore per visitare alcune delle città più famose e gettonate d’Italia.
A Firenze il Novecento è protagonista: a Piazza della Signoria e sul sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte sono esposte due grandi sculture di Henry Moore, mentre il Museo degli Innocenti presenta una ricca mostra dedicata all’olandese Escher, famoso per le sue incisioni dalle geometrie “impossibili”.
A Palazzo Medici Riccardi si può visitare l’imperdibile mostra Passione Novecento: da Paul Klee a Damien Hirst, una selezione di opere di maestri del XX secolo da collezioni private toscane.
Per rincorrere il foliage, invece, ci si può spostare in collina, tra ville storiche e abbazie, dove la spiritualità si abbina alla natura, come in cima al monte Acuto, dove svetta la certosa di Firenze, ancora abitata e aperta alle visite, e l’Abbazia di Vallombrosa, tra i fitti boschi di abeti impiantati dai monaci nel medioevo, oggi percorsi da sentieri con esemplari di Abete americano che sono gli alberi più alti d’Italia.

Una luce dorata rende Roma una della città più belle che mai e spinge ad andare a caccia di panorami, su e giù dai colli.
Bellissimo, per esempio, è quello che si ammira al Campidoglio dalla Terrazza Caffarelli che ospita la caffetteria dei Musei Capitolini e domina dall’alto il Foro Romano. Proseguendo si può scendere a Porta Venezia, prendere un taxi e salire fino all’Aventino, per contemplare la città dall’alto dal romantico Giardino degli Aranci.
Le gite “fuori porta” più spettacolari si fanno ai laghi dei Castelli Romani o a Tivoli, nell’area archeologica di Villa Adriana, fatta costruire nel II secolo d.C. dall’imperatore romano Adriano, dove si passeggia su un tappeto di foglie fra resti di palazzi, terme e fontane.

L’autunno rende molto suggestiva anche Venezia: la bruma avvolge la città in un silenzio ovattato. Nella chiesa dei Frari, ricca di tesori, troneggia la pala dell’Assunta dipinta da Tiziano, tornata allo splendore originario grazie a un recente restauro.
Nel sestiere di Cannaregio si va per bacari, i locali che servono i “cicchetti”, le tapas veneziane.
In questa zona si trova anche l’antico Ghetto ebraico, con i suoi edifici alti e stretti e il Museo Ebraico.
Dalle Fondamenta Nove, la linea 12 del vaporetto porta all’isola di Murano, con il suo Canal Grande in miniatura, il bel Duomo romanico e l’interessante Museo del Vetro.
Procedendo si sbarca a Burano, per passeggiare fra le casette colorate che paiono di marzapane.
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