Se vi trovate a trascorre le vostre vacanze in un camping village in Emilia Romagna o semplicemente siete affascinati da questa splendida regione, vi consigliamo la lettura di un libro ambientato a Bologna, città ricca di scorci imperdibili e dalla storia affascinante.
“A Bologna c’era il mare” è un libro nato dall’incontro tra foto e parole: le prime sono di Paolo Miccoli, fotoreporter di lungo corso per giornali, libri e mostre. Le seconde sono di Gianluigi Schiavon, giornalista e scrittore, che interpreta le immagini in forma di poesie o racconti in miniatura.
Questo libro è una passeggiata sotto i portici di Bologna, lungo vicoli della città, all’ombra di giardini curati e delle celebri piazze tutte da scoprire. È un viaggio tra immagini in bianco e nero e colori inaspettati.
“A Bologna c’era il mare” è anche una storia. O, per meglio dire, una favola. Lungo un ideale cammino il lettore-viaggiatore incontrerà personaggi reali, che diventano protagonisti offrendo una battuta, un’idea o l’indicazione della strada giusta.
Per chi legge e guarda le immagini sarà come ascoltare frammenti di discorsi, inciampare nei ritagli di vite altrui da poter confrontare con i propri ricordi, indovinare amori e delusioni, rimpianti perduti e speranze rimesse a nuovo.
Foto e parole possono essere lette assieme o separatamente, come si preferisce: chi viaggia è libero. Il libro raccoglie 100 immagini più una, quella della meta finale.
Lungo la strada, per tre volte, comparirà Nettuno in persona a suggerire il traguardo dell’ultima pagina e a ricordare che a “Bologna c’era il mare”.