Fin dai tempi più remoti, la posizione strategica e paesaggistica di Arco, importante borgo del Trentino a pochi chilometri a nord del lago di Garda, non è mai passata inosservata. Protetta dalle montagne a nord, Arco accompagna per gli ultimi tratti il fiume Sarca, principale immissario del Benaco, fino al suo sfociare nel lago di Garda.
Piena di vita e di colori accesi, accogliente come le tipiche località attorno al lago di Garda, Arco è caratterizzata da un’allure solenne che le deriva da un intenso e fiorente passato di dominazione austroungarica, culminato tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Famosa per il campionato mondiale di arrampicata – il “Rock Master” – che ospita ogni anno a settembre, Arco è una meta molto nota per gli sport outdoor, soprattutto vela, mountain bike ed escursionismo.
La posizione geografica così fortunata regala a questa storica cittadina un clima particolarmente mite, gradevole in ogni stagione. Sempre movimentata da eventi che ne esaltano sia tradizioni sia modernità, in questo periodo natalizio Arco scalda intensamente la sua atmosfera con un ricchissimo programma per grandi e piccoli.
Le casette di legno del mercatino di Natale, aperte da venerdì 13 dicembre, faranno entrare i visitatori nel magico mondo di artigiani, artisti e agricoltori, che esporranno i loro prodotti e manufatti. Ciondoli personalizzabili in vari materiali, decorazioni, antichi rimedi, accessori in lana o cuoio, lavanda in tutte le declinazioni, tanti sapori di qualità tra torroni e cioccolata, salumi e formaggi locali, sono solo alcune delle sorprese che riserveranno le 41 casette fino al 6 gennaio.
Un’occasione imperdibile per approfittare di tante idee regalo originali e allo stesso tempo godersi la calda atmosfera natalizia in un borgo già di per sé suggestivo.
Sotto l’occhio vigile del suo castello diroccato, Arco farà rivivere in piazza antichi mestieri, portando l’allegria degli artisti di strada e, per la felicità dei bambini, anche la fattoria degli animali, con tanto di elfi trampolieri. Non mancheranno inoltre spettacoli e laboratori dedicati ai più piccoli, rievocazioni storiche in costume, cani da slitta e asinelli.
Fino al nuovo anno, si alterneranno anche i concerti – che Natale sarebbe senza musica? – tenuti da orchestre e cori che si esibiranno nelle chiese e all’aperto.
E per scaldare, oltre al cuore, anche la pancia? Si va di vin brulè, parapampoli e infusi, magari accompagnati da una bella fetta di strudel trentino o torta Sacher.