Al centro delle quattro province di Pisa, Livorno, Firenze e Siena si erge Volterra, città unica per la sua storicità e anche uno dei comuni più piccoli a presentare la candidatura come Capitale Italiana della Cultura 2021.
Volterra, che Gabriele D’Annunzio definì “città di vento e di macigno”, conserva tutt’oggi i segni del suo illustre passato di città etrusca, romana e medievale. Nel centro storico si possono ammirare la Porta all’Arco e la Porta Diana, ma anche il Palazzo dei Priori e la Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, che compie proprio quest’anno novecento anni (fu consacrata il 20 maggio 1120). Il Duomo è uno scrigno che conserva sotto volte in stile romanico pisano le opere di celebri artisti, dal pittore fiammingo Pieter de Witte a Guido Reni e Andrea della Robbia.
Per gli appassionati d’arte questo è solo l’inizio del tour delle meraviglie. Alla Pinacoteca dei Musei Civici è infatti custodita La Deposizione, l’opera cinquecentesca più celebre del manierista Rosso Fiorentino. Mentre al Museo Etrusco Guarnacci, che espone la più importante collezione di urne etrusche al mondo, si può ammirare L’Ombra della Sera, icona unica della civiltà etrusca che ha incantato e incuriosito artisti e intellettuali di ogni epoca (da Gabriele d’Annunzio ad Alberto Giacometti che ne ha trovato fonte d’ispirazione per le sue opere).
Il viaggio nella Volterra artistica non finisce qui: se andate al vecchio ospedale psichiatrico, che fu il più grande d’Italia, potete visitarne il museo che conserva anche i graffiti di Fernando Nannetti, N.O.F. 4, uno degli esponenti dell’Art Brut che qui vi fu recluso.
Dirigendovi poi nel punto più alto della città ecco la maestosa Fortezza Medicea, fatta innalzare da Lorenzo de Medici. Edificata ad uso militare, fu utilizzata fin dall’inizio come carcere politico: nelle sue celle passarono oppositori dei Medici e patrioti del Risorgimento, e ancora oggi ospita reclusi a vita e a tempo. Qui, a partire dall’impegno del regista e drammaturgo Armando Punzo, nasce nel 1988 la Compagnia della Fortezza che tuttora porta avanti l’esperienza di teatro-carcere.
Sempre a Volterra e sempre grazie agli Etruschi si deve poi l’estrazione del sale, altra particolarità locale: ben 150.000 tonnellate all’anno dell’unico sale puro al 99,99%. Il cuore della produzione avviene tra l’altro in un edificio progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi: sotto le campate di cemento il sale cade dal soffitto formando una cascata chiamata “cascata dell’angelo”. Bellissimo.
Infine a Volterra si può fare ancora un altro tour, che apprezzeranno gli appassionati di serie tv. La città ha fatto infatti da cornice alla saga di Twilight. Tra realtà e finzione, si può scoprire il lato oscuro della città partendo dalla Porta All’Arco (la porta etrusca più famosa al mondo che custodisce l’enigma delle tre teste), proseguendo in un intricato mosaico di vie e viuzze verso Piazza dei Priori e Vicolo Mazzoni, dove si trova una grossa botola del diametro di un metro ribattezzata “Il tombino dei Volturi” che era l’accesso segreto al palazzo sotterraneo in New Moon, per arrivare infine alla Cripta del Vampiro, un pozzo etrusco usato per la raccolta dell’acqua sotto Le Cantine di Palazzo Viti.