Buon Compleanno alla mortadella di Bologna Igp che compie quest’anno ben 360 anni.
Dopo oltre tre secoli, una delle specialità più celebri e apprezzate della cucina italiana tradizionale resta uno dei prodotti più consumati e conosciuti del Belpaese.
Insaccato dal gusto inconfondibile, da sempre considerato dalla composizione misteriosa, la mortadella Bologna Igp ha una ricetta semplice con due ingredienti principali: la spalla del suino e il grasso della gola, ed è nata proprio nella città di Bologna 360 anni fa.
Per l’occasione il “Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna” ha organizzato la IV edizione del Mortadella Day, che si è tenuto a Bologna la scorsa domenica 24 ottobre, in Piazza Galvani. Nel corso della giornata sono stati realizzati Show Cooking, Degustazioni Guidate e Talk Show con il coinvolgimento del food Ambassador Lorenzo Biagiarelli e influencer del calibro di Marisa Maffeo, Daniele Reponi e Marcello Ferrarini.
L’origine del suo nome è motivo di dibattito ancora oggi: secondo alcuni deriva dal termine latino “mortarium“, l’attrezzo che veniva usato tradizionalmente per lavorare la carne, per altri, invece, deriva da una salsiccia romana aromatizzata con bacche di mirto, spezia popolare prima che il pepe diventasse disponibile per i mercati europei.
Le prime testimonianze della presenza della mortadella nella storia gastronomica italiana risalgono all’epoca romana: in una stele dell’età imperiale sono raffigurati sette maiali condotti al pascolo e un mortaio con il pestello, utensile utilizzato al tempo per lavorare le carni.
Il termine “mortadella” compare anche nei libri di cucina del XIV secolo.
A Bologna la mortadella si degusta affettata sottilissima, quasi trasparente, per consentire di vedere il santuario di San Luca, come vuole la tradizione.
Nel corso dei secoli, la mortadella è diventata uno dei principali esempi del Made in Italy, entrando anche a far parte del mondo del cinema grazie al film “La Mortadella” (1971) diretto dal regista Mario Monicelli e interpretato da Gigi Proietti e Sophia Loren. La pellicola racconta la storia di Maddalena, operaia in un’azienda di salumi che viaggia negli Stati Uniti per andare a trovare il suo fidanzato Michele. Indimenticabile la scena in cui Sophia Loren viene fermata alla dogana perché non vuole separarsi dalla mortadella che non può essere importata oltre oceano a causa delle leggi americane.
Una curiosità: la mortadella realizzata negli stabilimenti ex Cassetta a Casteldilago pesava ben 920,8 kg e, per questo, è entrata a far parte del Guinness dei primati.
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