Sospesa tra l’azzurro del cielo e il blu dell’acqua, a una cinquantina di chilometri a sud da Venezia, spunta in tutta la sua bellezza Chioggia.
In quella che appunto viene chiamata la “piccola Venezia” si respira l’aria di una cittadina marinara vivace e incantevole, con i palazzi in stile veneziano, i canali, i calli e i “bragozzi”, le caratteristiche imbarcazioni a vela.
Grazie alla sua peculiarità a livello ambientale e paesaggistico dal 1987 entra a far parte dei siti Unesco e grazie al suo patrimonio storico e ai suoi tesori artistici è anche riconosciuta come città d’arte.
Chioggia esisteva certamente già in epoca romana, fu poi nel Medioevo capitale del sale e nell’XI e XII secolo sottoposta all’autorità del dogado veneziano.
Divisa per lungo tempo tra il potere di Genova e quello della Serenissima, la città venne in seguito occupata dai Francesi e, dopo il trattato di Campoformio nel 1798, dagli Austriaci, divenendo infine italiana nel 1866.
La sua pianta a lisca di pesce con le linee verticali della piazza e dei tre canali che si intersecano perfettamente con quelle orizzontali delle calli (ben 74, e attenzione a chiamarle semplici vie), è la caratteristica che la rende un unicum eccezionale.
Per scoprirla si può partire accedendo da Porta Santa Maria, proprio come si faceva un tempo quando Chioggia era una città murata e questo era l’unico ingresso disponibile per chi arrivava dalla terraferma. Da qui procedete lungo corso del Popolo che attraversa il centro storico di Chioggia, per poi arrivare in fondo fino al molo di Vigo, dove si eleva il maestoso ponte istoriato, un affaccio e abbraccio stupendo sulla laguna. Questo non è l’unico ponte di Chioggia che ne annovera su canal Vena ben nove.
La città merita anche per i suoi pittoreschi portici, per la pescheria, il mercato giornaliero del pesce (una delle attività principali di Chioggia è proprio la pesca), per il Refugium peccatorum marmoreo, sulla riva del canale del Perottolo, uno degli angoli più suggestivi della città.
Da non perdere poi il Duomo di Santa Maria Assunta, principale luogo di culto, il campanile di stile romanico alto 30 metri che contiene l’orologio da torre più antico del mondo del 1386, il tempietto di San Martino in stile tardogotico, ma anche il Palazzo Comunale ricostruito in stile asburgico e il Palazzo Granaio, uno degli edifici più antichi. Per capire ancora meglio il legame della città con il mare potete anche visitare il Museo Civico della Laguna Sud.
Infine una passeggiata sul mare, percorrendo i cinque chilometri della spiaggia di sabbia finissima di Sottomarina o scegliendo la più incontaminata Isola Verde.