Arrivati alla fine di questo particolare anno all’insegna dell’incertezza, Cristian Capizzi, fondatore della CreatiWeb S.r.l. e della Koobcamp S.r.l., ci parla delle sue considerazioni sul 2020.
“Finalmente sta finendo questo difficile 2020 che è stato un anno pieno di problemi dovuti alla pandemia causata dal Covid-19, mettendo a dura prova tutto il comparto del turismo all’aria aperta.
Vorrei condividere con voi il mio pensiero positivo sul futuro e suggerirvi alcuni consigli per il 2021 e gli anni successivi.
Sono convinto che questa pandemia porterà una rivoluzione molto positiva nel settore del Turismo en Plein air, l’unico settore del turismo che non ha avuto perdite di fatturato importanti. Non c’è stato neanche un caso di Covid-19 nei campeggi italiani in tutto il 2020 (su 2.492 campeggi!).
Lavoro nel settore del Turismo all’Aria Aperta dal 2000. Sono 22 anni che lavoro accanto a imprenditori e direttori di campeggi e villaggi. Molti di questi, ormai, fanno parte della mia vita: sono diventati amici e spesso “mentori”.
Con il mio team abbiamo creato 3 aziende leader nel settore della realizzazione di siti internet, automazione dei processi organizzativi per campeggi e villaggi, PMS, portali di pubblicità, strategie di web marketing all’avanguardia e molti altri servizi.
Sapete che cosa ho imparato in 22 anni? Vorrei elencarvi le qualità dei direttori e proprietari che hanno fatto crescere il loro business anche in tempo di crisi. Ma vorrei anche elencarvi i più grandi errori che ho visto fare.
Il Campeggio-Villaggio di successo:
1) Ha uno sguardo al futuro. Rispetto a quanto fanno i politici in Italia, l’imprenditore di successo ha sempre un punto di vista che analizza i 3-5 anni futuri
2) Investe sulla propria struttura: piscine, campi da golf o mini-golf, ristorante, wi-fi, punti di incontro all’interno della struttura, take away e… glamping
3) Investe sulla tecnologia e sul “funnel” (imbuto) per portare i visitatori alla prenotazione tramite il proprio sito internet
4) Investe sui clienti fidelizzati
5) Investe sulla formazione del proprio Staff
6) Se ha un’agenzia di animazione cerca di farla “propria”. Ricordate: l’animazione sono i “ricordi del vostro cliente”
Il Campeggio-Villaggio che perde quote di mercato:
1) Non segue i desideri dei clienti
2) Rimane radicato alle proprie “comfort zone”
(“… è sempre andata bene così, perché dovrei cambiare?)
3) Ha una scarsa propensione al cambiamento
4) Non fidelizza i rapporti con i propri fornitori e clienti
5) Non usa metodi di controllo sui fornitori (specialmente in caso di cambiamento )
Concludo ringraziando gli oltre 1.000 clienti che ci hanno scelto anche in questo anno difficile. Vi anticipo che stiamo mettendo in atto rivoluzioni che cambieranno il nostro settore… ma per questo vi aggiorneremo presto.
Buon fine 2020 e un ottimo inizio 2021!”