Pasqua e ponti primaverili sono l’occasione ideale per una vacanza rigenerante circondati dalla natura.
Qui vi proponiamo un breve viaggio in Valle d’Aosta per sentirvi in un altro mondo tra castelli, borghi, passeggiate e buon cibo.
Il ritorno della primavera invita a scoprire i colori e i tesori della Valle d’Aosta: la regione più piccola d’Italia – Regione Europea dello Sport 2023 – si presenta come uno scrigno di emozioni, tra attività culturali e sportive. La Valle d’Aosta è in grado di offrire quello che più desideri: un territorio non solo verticale disegnato dai 4.000 metri dei “Giganti delle Alpi”, ma un insieme di valli e un susseguirsi di borghi, vigneti, meleti, castelli, monumenti e testimonianze religiose, senza dover cercare troppo. La Valle Centrale, in particolare, a poca distanza dalla città, risponde in pieno all’idea di svago a contatto con la natura.

Il Cammino Balteo è quello che più interpreta questa esigenza. Un’esperienza all’insegna dello slow tourism, che coniuga un facile escursionismo e la cultura, alla scoperta delle località a media e bassa quota della Valle d’Aosta: 23 tappe, oltre 40 comuni, 350 km di circuito ad anello percorribile in entrambi i sensi – praticabile tutto l’anno, ma ideale nella mezza stagione – che da Pont-Saint-Martin a La Salle percorre, in un viaggio senza tempo, le aree più ricche di storia, arte e tradizioni, lungo sentieri che attraversano piccoli villaggi, ponti, cappelle, chiese, santuari, torri e castelli.
E in tre weekend tra aprile e maggio l’esperienza viene arricchita con la seconda edizione dell’iniziativa “Note dal Cammino Balteo”, che offre visite guidate e concerti in location fiabesche, con aperture straordinarie.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 15 aprile e domenica 16 aprile, con la visita esclusiva e il concerto al Château Vallaisee la possibilità di visitare anche l’imponente Forte di Bard, che ospita il Museo delle Alpi e mostre temporanee. Seguirà il 29 e 30 aprile la scoperta della tappa 15 del Cammino Balteo, con performance musicale al Castello La Mothe e al Castello di Introd, e, infine, il 6 e il 7 maggio si camminerà da Torgnon a Châtillon, passando per Verrayes, visitando e ascoltando due suggestivi concerti a Saint-Evence e al Castello di Cly.

Visitando i castelli della Valle d’Aosta sembra di vivere una fiaba, che racconta la storia di questi luoghi.
A partire dal castello di Fénis, iconico e simbolico, per arrivare al castello di Saint-Pierre, ideale maniero valdostano, dalla foggia fiabesca, situato su uno sperone roccioso, a dieci minuti da Aosta. Una riapertura recente dopo un complesso intervento di restauro e risanamento conservativo, oltre che di riallestimento del Museo Regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan, che offre una vera esperienza immersiva tra la flora e la fauna di queste valli. E poi ancora il castello di Aymavilles, immerso in un contesto di vigneti che merita una doppia visita, culturale ed enogastronomica, con una degustazione presso una delle cantine nei dintorni. E non lontano, su un promontorio che domina la piana aostana, si trova il castello reale di Sarre, che racconta la storia sabauda in Valle d´Aosta.
Con un altro balzo nella storia si arriva all’epoca della Roma imperiale, quando venne fondata la città di Augusta Praetoria: l’attuale Aosta, candidata a Capitale italiana della cultura 2025. L’antica città romana ci ha lasciato vestigia archeologiche di grande prestigio, assolutamente da non perdere. Un tour ideale può partire dall’Arco di Augusto e proseguire lungo l’asse centrale della cittadina, passando per il Teatro e il Criptoportico, straordinaria struttura sotterranea; e poi l’arte medievale delle chiese: la cattedrale, la basilica paleocristiana di San Lorenzo e il complesso ecclesiastico di Sant’Orso.
Ma la Valle d’Aosta non è solo cultura, sport e paesaggi. È anche la meta ideale per il buon cibo, accompagnato da grandi vini, riuniti sotto l’unica Denominazione di Origine Controllata Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste, declinati in 7 sotto denominazioni di area e ben 31 riferite a specifici vitigni e tipologie di vinificazione. La Valle d’Aosta, all’interno della filiera enogastronomica, ha ottenuto il marchio di qualità DOP per quattro imperdibili specialità: Fontina D.O.P, Valle d’Aosta Fromadzo DOP,Valle d’Aosta Jambon de Bosses D.O.PeValle d’Aosta Lardo di Arnad DOP.

E per chi desidera regalarsi un momento di puro relax per una pausa rigenerante e tonificante, le Terme di Pré-Saint-Didier regalano cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale e saune con vista sul Monte Bianco, mentre le storiche Terme di Saint-Vincent, pur conservando la vocazione curativa delle origini, propongono un moderno centro benessere, con piscine, idromassaggi, saune e bagni di vapore, con vista mozzafiato.
Una breve vacanza primaverile in Valle d’Aosta è un elisir di benessere, che soddisfa ogni desiderio, e per prenotare un camping village in questa regione potete cliccare QUI