È il Veneto la regione più amata dagli stranieri. A testimoniarlo è il premio “Italia Destinazione Digitale 2019” (IDD), arrivato quest’anno alla quarta edizione e assegnato al Veneto nel corso del TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione dell’offerta turistica italiana nel mondo, che si è svolta a Rimini il 9-10-11 ottobre scorsi.
Travel Appeal ha indetto questo speciale riconoscimento dedicato a quelle regioni che, in base ai giudizi espressi in Rete, hanno particolarmente soddisfatto i viaggiatori tra settembre 2018 e agosto 2019, allo scopo di valutare la reputazione online delle varie aree d’Italia.
“È un riconoscimento che ci rende felici e che conferma la forte vocazione turistica internazionale della nostra terra – commenta Federico Caner, assessore regionale al turismo “Un primato sancito dai numeri e avvalorato anche dal notevole gradimento di iniziative come quella del ‘Buy Veneto’, il workshop più importante del nostro Paese svoltosi pochi giorni fa a Mestre, che ha visto crescere di anno in anno la partecipazione di tour operator esteri”.
Le statistiche parlano chiaro e testimoniano l’ascesa del Veneto nell’Olimpo delle mete più gettonate dagli stranieri. Dai 10 milioni circa di arrivi turistici registrati nel 1997, si è giunti a quasi 20 milioni nel 2018 pari ad una crescita media annua dell’1,5%.
“Questa attitudine del turismo veneto a essere competitivo sui mercati mondiali – prosegue l’assessore – è un elemento positivo costante e, soprattutto, è attribuibile a numerosi fattori cui la straordinaria ricchezza di beni culturali, artistici e ambientali, la varietà di comprensori in grado di rispondere alle più diverse esigenze di vacanza e di visita, la tradizione all’ospitalità dei veneti, la capacità degli operatori di rinnovare la propria offerta attualizzandola a una domanda turistica in continuo mutamento. Ma proprio in riferimento a quest’ultimo aspetto, la sfida continua e, pur accogliendo il premio con grande soddisfazione, sappiamo che i competitor sui mercati sono sempre più agguerriti e che il Veneto dei primati deve cancellare una parola dal vocabolario: accontentarsi”.