Gradara è un piccolo paese nell’entroterra della riviera marchigiano-romagnola, in provincia di Pesaro-Urbino. Non dista molto dal mare delle Marche e il suo paesaggio è incorniciato dalle dolci colline che le fanno da sfondo.
Famosa per la Rocca malatestiana, per il suo splendido borgo circondato da due imponenti cinte murarie medievali e restaurato all’inizio del XX secolo, Gradara è il paese di origine di Paolo e Francesca protagonisti della storia d’amore dantesca, uccisi per gelosia dal fratello di Paolo, Gianciotto Malatesta.
È un luogo che può essere visitato durante il corso di tutto l’anno grazie al clima piacevole che ne fa da sfondo. Le temperature sono infatti mitigate dalle colline dell’entroterra e dall’umidità che proviene dal mare.
Gradara si trova su un altopiano di 142 metri di altezza che domina sulla pianura sottostante e che risulta un punto strategico per il controllo del commercio. La sua storia inizia attorno al 1150 quando la famiglia dei De Griffo costruì il proprio mastio e quando i famosi Malatesta contribuirono con l’innalzamento di una coppia di possenti cinte murarie per fortificarlo. Da qui il nome di “Rocca Malatestiana”.
Appena sotto la Rocca si trova il suggestivo “Teatro dell’aria”, in cui si può assistere a spettacoli di falchi, aquile, avvoltoi e gufi, il tutto di fronte ad un panorama da incanto con la vista del maestoso Castello Malatestiano.
Fra le altre attrazioni di Gradara vi ricordiamo anche la Chiesa di San Giovanni che, piccola e raccolta, sorge sulla destra del Castello. Al suo interno si può ammirare lo splendido crocifisso ligneo del ‘400, molto suggestivo e realistico: guardando il volto del Cristo da diverse angolazioni, sembra che cambi espressione.
Un’altra Chiesa da non perdere è quella del Santissimo Sacramento che risale alla fine del ‘500 e che sorge vicino alla torre dell’orologio. Al suo interno si possono ammirare una pala d’altare dipinta dal Cimatori, un raro e pregiato organo e le spoglie di San Clemente, martire del II secolo.
Merita una vostra visita anche il Giardino degli Ulivi, in via dei Cappuccini, in cui avrete la possibilità di camminare tra ulivi secolari, uno dei simboli del borgo.
Se siete dei buongustai e volete assaggiare un piatto tipico di Gradara, non perdetevi i “Tagliolini con la Bomba” della tradizione contadina, il cui nome deriva dalla modalità di preparazione. Gli ingredienti sono “poveri” e la preparazione è semplice e veloce.
I piatti a base di carne e verdure, invece, sono spesso innaffiati dal vino Sangiovese DOC, ma anche dall’olio extravergine di oliva di grande qualità.
Gradara è anche famosa per la lavorazione della ceramica e della maiolica, oggetti che potrebbero essere l’ideale per i vostri souvenirs…