In vista dell’estate 2021 si sta muovendo qualcosa: viaggi liberi in Italia tra le regioni e spostamenti nell’Unione Europea per turismo.
Il documento deve essere ancora definito in base alle indicazioni che fornirà il ministero della Salute e non sarà un optional, bensì un diritto di ogni cittadino dell’Ue, per legge.
In Italia, nell’ultimo decreto riaperture si spiega che “dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della ‘certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa“.
Il pass vaccinale renderà più fluidi i movimenti in entrata e in uscita da regioni rosse e arancioni. Il documento deve essere ancora definito in base alle indicazioni che fornirà il ministero della Salute. Nel frattempo, al di là dei casi che richiedono l’autocertificazione (lavoro, motivi di salute, emergenze), è necessario munirsi di certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione (con la seconda dose ricevuta da non oltre 6 mesi) o l’esito negativo di un tampone eseguiti da non oltre 48 ore. Tali requisiti valgono anche per i minori, sono esclusi i bambini di età inferiore a due anni.
Può avere il certificato verde chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto), chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione), chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test).
In attesa del ‘lasciapassare’ internazionale per vaccinati e guariti, in Italia verrà utilizzato il green pass ‘nazionale’, come ha ricordato il premier Mario Draghi alla conferenza stampa sull’esito della riunione ministeriale del G20 Turismo. “Noi dobbiamo offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio”, ha detto il presidente del Consiglio. “In attesa del green pass europeo il governo italiano ha introdotto un green pass nazionale che permetterà alle persone di muoversi tra le regioni“.
Il certificato attesterà, attraverso una App dotata di codice Qr oppure in formato cartaceo, l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 e il numero di dosi ricevuto, l’avvenuta guarigione dal Covid nei precedenti sei mesi e la presenza dei relativi anticorpi oppure l’esito negativo di un tampone.
Starà ad ogni Stato membro, poi, stabilire i requisiti di ingresso nel proprio territorio: si tratta di competenze esclusivamente nazionali e l’Ue non può imporre nulla in questo campo.
Tecnicamente pronto il 1° giugno in maggioranza Stati Ue, l’avvio del green pass dipenderà dal regolamento. I primi test saranno in partenza dal 10 maggio.
Il green pass covid dell’UE, invece, è atteso per giugno.