Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, domenica 4 settembre torna il Palio di Asti, una delle feste popolari più suggestive del territorio nazionale.
Un evento che coinvolge tutta la città fatto di colori, divertimento, cultura e gastronomia, ma anche di storia e tradizioni che si snoda dal giovedì, con la presentazione pubblica dei 21 fantini dal balcone del palazzo civico e con l’estrazione a sorte delle batterie, alla domenica, la giornata più attesa.
Nel mezzo sono in programma il mercato medioevale di Piazza San Secondo con le bancarelle del Palio con tutti i comitati dei Borghi, Rioni e Comuni partecipanti, le cene e i cenini propiziatori con protagonista la cucina piemontese e menù con ricette di ispirazione medievale, la sfilata dei bambini e le prove in pista i cavalli e fantini.
Un’occasione unica per scoprire la Asti medievale, con le sue case-forti, le chiese romaniche e le torri mozze risalenti ai secoli XII-XV, ma anche il centro storico barocco, le facciate dei palazzi nobiliari di epoca settecentesca e i portici ottocenteschi.
La domenica, appunto, il giorno più atteso: si parte con la benedizione del cavallo e del fantino, l’esibizione degli sbandieratori dell’A.S.T.A e il corteo storico del Palio, il più grande d’Italia: 1200 i figuranti che sfilano con costumi che sono fedeli riproduzioni d’epoca in rappresentanza dei 21 Rioni, Borghi e Comuni della Provincia che partecipano al Palio.
La tradizione è inalterata: le bandiere che sventolano e le trombe (o chiarine come le chiamano gli astigiani) che squillano ad annunciare l’ingresso in piazza del Capitano e dei suoi magistrati è un rito che si ripete dal 1275, da quando gli astigiani corsero il Palio per scherno sotto le mura della nemica città di Alba.
Alle 16, in Piazza Alfieri, Il Capitano del Palio chiede al Sindaco “Licenza di correre il Palio” e il Sindaco la concede rispondendo “Signor Capitano vi dò licenza di correre il Palio dell’anno del Signore 2022. Andate e che San Secondo vi assista!”.
A seguire il Mossiere, dà il via alla prima delle tre batterie, ciascuna da sette cavalli, montati “a pelo” (senza sella). I primi tre classificati di ogni batteria accedono alla finale. Alle 18 si corre la finale a nove e poi l’assegnazione del Palio.
Questo storico appuntamento segna anche il via del tradizionale Settembre Astigiano che comprende eventi di punta come la Douja d’Or (dal 9 al 18 settembre) e il Festival delle Sagre (9 e 10 settembre).
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