Lo sapevate che il più antico (e meglio conservato) complesso di produzione della seta in Europa si trova a Caraglio, in provincia di Cuneo?
Sì, proprio lì, all’imbocco della Val Grana, troverete davanti ai vostri occhi questo edificio imponente, che a una prima vista sembra un castelletto nobiliare di colore chiaro, con tanto di suggestive torri circolari ai lati, tre cortili e un balcone che sormonta il portale di ingresso, quasi un edificio a scopo difensivo (ma d’altra parte a quell’epoca non c’erano ‘riferimenti’ stilistici a strutture industriali).

In realtà il Filatoio di Caraglio è oggi un raro esempio di archeologia industriale: fu costruito nel 1676 per volontà della famiglia Galleani e rimase in attività fino agli anni ’30 del Novecento.
Poi con la crisi del settore e i venti di guerra chiuse i battenti, fu convertito in caserma, presidio militare tedesco e sede di svariate attività artigiane, allevamenti e depositi.
Dal 2000 la rinascita e quella che era la sede di una vecchia fabbrica che produceva seta pregiata in Piemonte (acquistata in tutta Europa) diventa una bella sede espositiva che ospita sia mostre temporanee sia il ‘Museo del Setificio Piemontese’.
Quest’ultimo è oggi visitabile grazie a un percorso molto interessante: tra macchinari riprodotti fedelmente per intero in legno, mulini ad acqua che davano la forza motrice e opere d’arte che hanno per protagonista i filati, potrete rivivere l’intera filiera della produzione della seta.
L’occasione di visita si abbina perfettamente a quella della mostra “Steve McCurry. Texture” visitabile fino al 29 gennaio 2023. Cento gli scatti del celebre fotografo americano tra immagini inedite, che indagano il rapporto intrinseco tra l’essere umano e il modo di vestire, acconciarsi e apparire e immagini divenute iconiche, di quelle che avrete visto almeno una volta nella vita, come il primo piano della ragazza afghana, i pescatori dello Sri Lanka e madre e bambino al finestrino dell’auto.

Dicevamo che Caraglio è alle porte della Val Grana, una piccola valle incastonata tra le Alpi Marittime e Cozie, un territorio ricco di eccellenze: ci sono bellezze naturalistiche e artistiche, ma anche storia antica e tradizioni (è custode della cultura occitana-provenzale), gastronomiche (questa è la patria del Castelmgano DOP) ed è scrigno per gli amanti delle attività outdoor, da poter fare in tutte le stagioni.
Trekking sui sentieri, in inverno percorsi da affrontare con le ciaspole o gite di sci alpinismo, per gli amanti delle due ruote percorsi sulla bassa-media Val Grana adatti a tutti e per i temerari imprese come quella che porta al Colle della Fauniera.
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