Le città d’arte e i borghi della Toscana sono state le mete preferite dagli italiani durante le ultime vacanze natalizie. Nella sola area metropolitana di Firenze, il capoluogo della regione, l’impatto turistico che si è registrato è di oltre 4miliardi di visitatori. Una città, quindi, che resta sempre tra le attrazioni più importanti dell’intera Penisola.
Secondo un’indagine di CNA Turismo, sono 766mila i turisti italiani che hanno scelto la Toscana, seguita dalla Lombardia a quota 614mila e dall’Emilia Romagna a quota 592mila. Nel periodo di festa, a partire dai giorni immediatamente precedenti al Natale e fino all’Epifania, ciascun turista ha messo mano al portafoglio, ogni giorno, per circa 89euro e si stima che la spesa media del viaggio si sia aggirata sui 394 euro.
Complice di tale affluenza turistica è stato anche il clima mite che ha caratterizzato queste vacanze natalizie: al posto della neve e del gelo, quest’anno Babbo Natale ha portato temperature così alte da essere anomale. Si è chiuso così un 2019 che si è classificato, in Italia, come il quarto più caldo dal 1800. A confermarlo sono le elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati di Isac Cnr dei primi dieci undici mesi dell’anno.
Tra le preferenze per il soggiorno crescono gli alloggi di proprietà e le strutture extralberghiere, tra cui i camping village aperti tutto l’anno, mentre calano le prenotazioni negli alberghi. Molto gettonate anche le località nei pressi delle fonti termali, scelte da chi aveva bisogno di vacanze fatte di relax.
I preferiti sono stati i soggiorni brevi mentre calano numericamente quelli di più notti.
Secondo un recente studio del Centro Studi Turistici di Firenze e Irpet per la Camera di Commercio di Firenze, poi, l’impatto della produzione attivata dal turismo dell’area fiorentina in tutta la Toscana supera i 4miliardi di euro, dove oltre 3,6miliardi riguardano solo l’area metropolitana.