Quando si pensa alla montagna in inverno, la mente corre subito alle cime dell’Alto Adige, dove il bianco si unisce al blu del cielo, regalando panorami che fanno battere il cuore.
E quindi, visto che c’è stato un gran bel colpo di coda dell’inverno, vi portiamo a testare le cinque più belle piste da slittino naturali della provincia di Bolzano… Si sale a piedi, si mangia e poi si sfreccia velocissimi in discesa!
1. Lago di Anterselva – Valle di Anterselva
Il Lago di Anterselva, nell’omonima valle, è un gioiello di estrema bellezza. È noto per le gare di biathlon che vi si svolgono annualmente, tra le più seguite dagli appassionati di questo sport. Ma, per chi si muove coi bambini, c’è anche un’altra attrattiva: le passeggiate.
E allora, si parte dal parcheggio dello stadio (l’ultimo disponibile poiché, in inverno, la strada oltre è chiusa) e si continua sino a guadagnare il lago. Tutto ghiacciato e coperto dalla candida coltre immacolata: ci camminiamo quindi sopra!
Giunti sulla sponda opposta (assolutamente in piano), bisognerà quindi iniziare la salita: in circa un’oretta, raggiungeremo (su larga forestale) Steinzgeralm, splendida malga con vista proprio sul lago.
Dopo una mangiata assolutamente da ricordare, potremo noleggiare lo slittino e scendere a valle in men che non si dica: lasceremo poi il mezzo a Enzianhutte, al termine della discesa.
2. Rifugio Tre Scarperi – Val Pusteria
Ci spostiamo in Alta Pusteria, esattamente tra San Candido e Sesto. Saliamo quindi in Valle Campo di Dentro, una stupenda laterale: piano piano camminiamo (dopo aver lasciato la macchina, naturalmente) in mezzo ad un paesaggio incredibilmente bello.
Siamo ai piedi delle Dolomiti di Sesto: la magnificenza delle vette è spettacolare. In circa due ore raggiungeremo, dopo 300 metri di dislivello, un ampio pianoro dove sorge la nostra meta, il Rifugio Tre Scarperi.
Che ci rifocillerà e accoglierà dopo tanta fatica: i suoi piatti tipici sono rinomati e, arrivati sin qui, sarebbe un peccato mortale non provarli!
E poi… Si noleggia naturalmente lo slittino per tornare indietro, sfrecciando tra gli stupendi panorami offerti da quest’angolo speciale di Val Pusteria.
3. Geisleralm – Val di Funes
Le Odle sono una delle catene montuose simbolo delle Dolomiti. La loro bellezza è universalmente riconosciuta, tanto da troneggiare su molti dei siti turistici dell’Alto Adige.
E sono straordinariamente a portata di bambini: dopo aver percorso tutta la Val di Funes (poco sotto Bressanone), arriveremo a Malga Zannes, termine della strada asfaltata.
Pian piano inizieremo così a camminare in direzione Geisleralm, che raggiungeremo dopo circa 3 orette e 400 metri di dislivello. Ma lo spettacolo vale assolutamente la fatica fatta: le Odle infatti si offrono a noi in tutta la loro bellezza, lasciandoci senza parole.
E la cucina di Geisleralm è senza dubbio da provare: lo chef Gerhard è infatti veramente bravissimo e riesce a creare accostamenti di gusti incredibili, da deliziare il palato (la malga è aperta, nei weekend, anche di sera).
Naturalmente poi, nessuna fatica al rientro, giacché si effettuerà ovviamente in slittino!
4. Rifugio Molignon – Alpe di Siusi
L’altopiano di vasto d’Europa non ha bisogno di presentazioni. Dominato da Sassolungo e Sassopiatto, nonché dalla piatta mole dello Sciliar (dove, si dice, dimorino le streghe), regala infinite possibilità escursionistiche, adatte anche alle famiglie con i bambini.
Da Compatsch (stazione d’arrivo della cabinovia che sale dal fondovalle), saliamo verso la collinetta Giogo, raggiungibile anche (volendo) in seggiovia o con la caratteristica slitta trainata dai cavalli.
Una volta terminata la salita, inizieremo a camminare in piano attraversando il fianco della collina, immersi un contesto paesaggistico unico. Toccheremo così dapprima Edelweiss Hutte (chiusa in inverno), poi Almrosenhutte (aperta, invece) e infine, dopo circa tre ore dalla partenza, il Rifugio Molignon.
La posizione del Rifugio Molignon, nell’Alpe di Siusi, a due passi dal Passo di Duron (che immette in Val di Fassa) è davvero invidiabile, ai piedi dei Denti di Terrarossa e sulle sponde di un ghiacciato laghetto.
Vale proprio la pena fermarsi qui a mangiare e godere del magnifico sole, che d’inverno sa anche essere caldo e abbronzante! Dopo quindi un ottimo pranzo tipico, noleggiamo il nostro slittino (gratis per gli avventori) e via, giù sino a Saltria.
E da Saltria rientreremo a Comaptsch direttamene in autobus, chiudendo il giro ad anello.
5. Lazinser Hof – Val Passiria
Si parte da Pezzo, frazione di Ponte di Legno, e in circa 30 minuti di piacevole e facile camminata si raggiunge il villaggio.
L’Alta Val Passiria è di una bellezza incredibile. Quasi sconosciuta ai turisti italiani (amata e apprezzata invece da quelli tedeschi), offre panorami deliziosi, malghe accoglienti e itinerari molteplici.
Da Moso, saliamo dunque nella lunga Valle di Plan e una volta raggiunto il bel borgo (chiuso al traffico veicolare: è necessario lasciare la propria autovettura nel parcheggio al di fuori dell’abitato), iniziamo a camminare, per proseguire idealmente verso il fondovalle.
Piano piano, in circa un’oretta, raggiungeremo così il pittoresco alpeggio di Lazinser Hof, illuminato dai caldi raggi solari e ai piedi delle svettanti cime del Gruppo di Tessa.
Naturalmente, sarà impagabile entrare e consumare il pranzo: ottimi piatti tipici in un ambiente caratteristico delizieranno il nostro palato, giusto in tempo prima di regalarci un’adrenalinica discesa sino al parcheggio (lo slittino è noleggiabile anche a Lazinser Hof, ma meglio affittarlo in uno dei negozi sportivi a Plan).