La meraviglia che regalano le montagne innevate, godere del silenzio e della tranquillità, lontani dallo stress e dalla folla, essere circondati dalla magia di un bosco d’inverno, uniti al piacere di fare attività sportiva. Sono alcune delle emozioni che può regalare una bella ciaspolata invernale.
In Italia gli itinerari ideali per le racchette da neve fresca sono tantissimi, per tutti i livelli di allenamento, anche per i meno sportivi e per i più piccoli. Quindi armatevi di carta e penna e segnatevi quelli più belli, selezionati per voi.
In Piemonte potreste unire al piacere di una ciaspolata quella della visita a luoghi incantevoli, come i villaggi walser della Val Sesia: si parte da Alagna Valsesia (a 1.191 metri), si seguono le indicazioni per Otro per poi trovarsi alla frazione di Follu, nucleo principale della Valle d’Otro, caratterizzato dalle tipiche case Walser perfettamente conservate. Consigliamo anche di visitare la piccola frazione Dorf e più avanti Pianmisura (1.854 m). Chi vuole vivere l’esperienza delle ciaspole con i bambini o non è particolarmente allenato può anche virare sulla gita a Pian della Mussa con partenza da Balme e arrivo al rifugio Città di Ciriè.

In Valle d’Aosta, a Cogne, potete scegliere per l’escursione panoramica che parte dalla frazione Valnontey a 1666 metri e da qui risalire l’omonima valle fino a Valmiana a 1729 metri (potreste essere anche fortunati e incontrare qualche stambecco nei boschi). Oppure potreste preferire il percorso che dalla zona di Courmayeur porta fino al rifugio Bertone, con vista assicurata sul Monte Bianco.
Il Lombardia una ciaspolata in val Grande è uno dei modi migliori per conoscere la val Camonica e il Parco Nazionale dello Stelvio (partenza dalle frazioni di Vezza d’Oglio, esperienza adatta a tutta la famiglia).
Oppure si può andare sulle Alpi Orobie. Si parte da Nona (provincia di Bergamo) e da qui si imbocca il sentiero CAI n. 408. Il percorso è suggestivo: il sentiero è infatti quello che percorrevano i minatori che negli anni ’70 lavoravano nelle miniere di ferro a 1700 metri. Si costeggiano le loro antiche baracche, dove oggi si trova il rifugio Case Rosse e si raggiunge il passo della Manina con la sua chiesetta. Il panorama è mozzafiato: la Presolana, il Pizzo Camino, il Pizzo di Petto e il Barbarossa verso la Valle di Scalve.
In Trentino Alto Adige la scelta è ardua: oltre alle numerose camminate in Val di Non (alcune da fare al chiaro di luna) una delle più complete viste sulle Dolomiti landine si ha percorrendo il sentiero che dall’Alpe di Villandro porta al Corno del Renon. La camminata è lunga, ma non troppo impegnativa.
In Friuli, infine, con le ciaspole potete raggiungere le sponde dei Laghi Fusine e il sentiero Rio del Lago. La vista del lago alpino ghiacciato, ai piedi del Gruppo Monte Mangart, circondati da abeti innevati, è da togliere il fiato.

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