I sindaci sono i principali motori dello sviluppo territoriale. Koobcamp intende proporre all’attenzione del grande pubblico l’opinione e le politiche dei principali attori del turismo italiano dando voce ai sindaci più rappresentativi nel movimento del turismo dell’outdoor.
Di seguito riportiamo l’intervista a Maria Grazia Vittimberga, sindaca di Capo Rizzuto, che ci parla del turismo outdoor ai tempi del Covid.
1) Perché un campeggiatore/turista dovrebbe scegliere la vostra zona turistica?
Un turista dovrebbe scegliere la nostra zona in quanto il paese offre molte strutture ricettive all’aria aperta con una tradizione storica che affonda le sue radici fin dagli anni ’70. Abbiamo chilometri di costa e spiagge straordinarie e incontaminate, tra le più belle d’Italia.
2) Quali sono stati gli effetti del Codiv-19 sul vostro territorio?
Anche il nostro territorio non è rimasto esente dalla pandemia, abbiamo avuto dei positivi, ci sono stati dei decessi, ma adesso il territorio sta diventando covid free, e soprattutto le strutture ricettive all’aria aperta diventano i posti più sicuri dove trascorrere le proprie vacanze
3) Avete apportato modifiche particolari ai servizi turistici, in vista di una prossima ripartenza?
Abbiamo chiesto ai nostri imprenditori turistici di adeguarsi alle normative anti-covid, abbiamo concesso maggiori spazi sulle spiagge per dare loro la possibilità di mettere gli ombrelloni nel rispetto del distanziamento sociale, abbiamo dato maggiori concessioni per l’occupazione del suolo pubblico, abbiamo organizzato la raccolta quotidiana dei rifiuti negli esercizi commerciali, per dare a tutti la possibilità di tenere i propri locali nel rispetto degli standard igienico sanitari, sperimenteremo per la prima volta i collegamenti tra le diverse frazioni con delle navette turistiche
4) Alcune regioni e zone turistiche d’Italia hanno approfittato delle chiusure dello scorso anno per sviluppare una maggior attività di promozione del territorio online, voi avete fatto altrettanto?
La promozione regionale non è di nostra competenza, ma a livello locale stiamo cercando di promuovere il territorio dando ospitalità a trasmissioni televisive di livello nazionale, video, inserzioni su riviste specializzate e quant’altro sia necessario.
5) Quali delle vostre proposte sono solitamente le più apprezzate dai turisti?
L’accoglienza, le nostre spiagge a misura di bambino che ci hanno dato il merito di prendere la bandiera verde per 11 anni consecutivi, tra l’altro abbiamo avviato l’iter anche per la bandiera blu, poi ancora beni culturali, le passeggiate lungo la costa, il buon cibo con la proposta di piatti soprattutto a base di pesce e prodotti della nostra terra. Anche l’agricoltura è tra i nostri punti di forza.
6) Cosa assolutamente non si devono perdere i turisti nella vostra zona?
Il nostro fiore all’occhiello è sicuramente il castello aragonese situato nella frazione di Le Castella, dove si interseca, la storia, la cultura, la suggestione di un monumento che sorge dal mare, le escursioni sui battelli a fondo trasparente nel cuore dell’area marina protetta e come già detto la particolarità delle nostre spiagge con sabbia rossa.
7) Quali sono i vostri principali progetti per il futuro?
Puntare sull’ambiente, sulla tutela del mare e sui percorsi enograstronomici e sulla cultura.
8) Si parla molto di zone Codiv-Free. Voi come vedete la proposta?
E’ apprezzabile, anche noi puntiamo a diventare zona covid free, che allo stato attuale è diventato fondamentale.
9) Cosa chiedete alle Regioni e cosa al Governo?
Maggiori risorse a disposizione dei comuni, ormai tutti a limite del dissesto finanziario, tempi burocratici più brevi, per l’erogazione dei fondi regionali e nazionali, non è concepibile che tra la data di partecipazione ad un bando e i tempi di esecuzione i esecuzione ci vogliano almeno 5 anni, è estenuante e mortificante.
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