È tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro che si trova il Parco Nazionale della Sila, una delle riserve naturali più spettacolari d’Italia, con un patrimonio unico e molto diversificato. Centocinquantamila ettari di natura selvaggia e florida, luoghi montani incontaminati, panorami spettacolari da cui sbucano paesini abbarbicati che non ti aspetti: ideale per chi cerca una vacanza di relax e di visita slow, ma anche per chi vuole fare attività all’aria aperta (in tutte le stagioni dell’anno).
In primavera e in estate, durante il vostro soggiorno in uno dei camping village della Calabria, scegliete tra i numerosi trek o scoprite l’area in sella a una mountain bike (magari affittandola proprio in uno dei camping attrezzati della zona) o ancora a cavallo attraverso uno dei tanti sentieri immersi nel verde. Durante la stagione più fredda non manca poi la possibilità di praticare sport invernali, sci di fondo e discesa nelle famose Lorica, Ciricilla, ma soprattutto Camigliatello Silano, la località turistica montana più conosciuta della Calabria.
Situato nella zona centrale dell’Altopiano, a 1300 metri di altitudine, Camigliatello è circondato da fitti boschi, percorsi naturalistici ed è una tappa da fare se si vuole andare sullo splendido lago Cecita dove ci si può rilassare o anche fare birdwatching.
Da non perdere poi la visita al borgo di San Giovanni in Fiore, la capitale della Sila, che nasce ai piedi del Monte Nero. Oltre alle bellezze naturali che lo circondano, si tratta anche di un centro culturale con un affascinante patrimonio storico-artistico. Ne è esempio l’Abbazia Florense, capolavoro di stile romanico fondata nel 1189 dall’abate Gioacchino da Fiore, attorno alla quale si formò l’antico borgo medievale di San Giovanni in Fiore, caratterizzato da viuzze e piccole case.
Fermatevi a Luzzi che sorge alle pendici del Parco, da dove partono tantissimi sentieri o a Longobucco, borgo di origine medievale che fu rifugio per i briganti del passato e che spicca per la bella Torre Normanna e per la Chiesa Matrice.
Volete poi vivere un’esperienza diversa dal solito? Salite a bordo del Treno della Sila: il viaggio sulla locomotiva a vapore parte da Moccone, vicino a Camigliatello, e termina a San Nicola, una delle stazioni più alte d’Europa ad oltre 1400 metri di quota.
Ma questo territorio, intriso di forti tradizioni, si può scoprire anche attraverso i sapori decisi e non scontati della sua cucina: in tavola troverete i maccarruni, pasta fatta in casa cotta con i legumi, la mpanata, una zuppa a base di ricotta, siero di latte e pane duro, numerose varietà di funghi con cui vengono conditi cavatelli e pasta fresca, la patata IGP, il celebre Caciocavallo, il Capocollo e i salumi di maiale nero. Tra i dolci la Pitta ‘mpigliata, tipica di San Giovanni in Fiore: una sfoglia di pasta in cui sono racchiusi uva passa, noci, mandorle tritate, aromatizzate con Marsala, cannella e bucce di arancia essiccate.
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