Cosa c’è di meglio in questo novembre che organizzare un weekend fuori porta in camping village alla scoperta di quei luoghi in cui questa stagione dà il meglio di sé?
Le mete migliori da prendere in considerazione in questo periodo dell’anno sono certamente quelle in cui lo spettacolo del foliage è garantito, quelle con paesaggi in cui le sfumature dal giallo acceso arrivano fino alle tonalità calde del rosso e rubino e le montagne non ancora imbiancate spuntano tra boschi color giallo ocra.
Ecco allora qualche spunto per un fine settimana da nord a sud del Paese.
Liguria, Parco del Beigua che si estende con i suoi boschi di roveri, faggi e castagni tra Genova e Savona. Qui si può anche fare birdwatching, escursioni di ogni livello e partecipare a splendide passeggiate fotografiche.
Langhe, Roero e Monferrato, Piemonte. Qui a cambiare di colore sono le foglie delle viti di Nebbiolo, Moscato, Dolcetto, Arneis. Dolci colline, sali scendi, vigneti che dal giallo passano al rosso fuoco e donano panorami incantevoli, a perdita d’occhio. Questa è la stagione in cui il territorio si mostra in tutta la sua bellezza, da scoprire anche attraverso le sue eccellenze enogastronomiche (tartufo e vino in primis).
Valvigezzo. Impedibile il treno del Foliage, che la Lonely Planet ha inserito nell’elenco dei 10 treni più belli al mondo. In un percorso di 52 chilometri, 83 ponti e 31 gallerie la Vigezzina-Centovalli conduce in meno di due ore da Domodossola a Locarno (con interessanti fermate anche nel mezzo).
Alto Adige, Altopiano del Renon. 15 paesi, dolci vigneti a valle fino alle vette più alte della catena alpina, offrono svago, cultura e natura da vivere e assaporare. Un’esperienza in più è quella di prendere la funivia del Renon che in soli 12 minuti porta a Bolzano e davanti a una vista mozzafiato sulle Dolomiti con le foreste di larici, aceri, castagni, faggi e betulle. In alternativa scegliete il treno a scartamento ridotto del Renon.
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, tra Emilia Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Da non perdere il bosco monumentale di faggi, aceri e abeti che circonda il Santuario della Verna. Inoltre qui la linea ferroviaria Firenze-Faenza in autunno diventa il Treno delle Castagne per ogni domenica di ottobre e novembre.
Tra Abruzzo e Molise, salite su una delle carrozze della Ferrovia dei Parchi, soprannominata la Transiberiana d’Italia, alla scoperta di piccoli borghi del massiccio della Majella.
Parco Nazionale della Sila, Calabria. Disseminato da pioppi, castagni, aceri e platani, è un vero gioiello selvaggio e suggestivo. Anche qui c’è il Treno a vapore della Sila, che porta fino alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Europa ad oltre 1400 metri d’altezza.
Barbagia, Sardegna. Percorrendo i molti sentieri escursionistici si può scoprire un territorio ricco di bellezze: piccoli borghi, panorami unici, un territorio montuoso che si snoda nell’entroterra della regione con il massiccio del Gennargentu che fa da sfondo.