Già solo il fatto che il Lago di Garda si affacci su Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, con diverse caratteristiche, paesaggistiche e culturali, ci può far intuire qual è la varietà enogastronomica che offre questo territorio.
Carne, pesce di lago, frutta, verdura, formaggi, miele, olio e vino: queste alcune delle tipicità del lago di Garda.
Il nostro viaggio tra i profumi e sapori non può che iniziare con un assaggio di olio extra vergine di oliva, conosciuto e rinomato per delicatezza, gusto fruttati e leggerezza. E poi lo sapevate che l’olio del Garda viene prodotto alla latitudine più a nord in assoluto del mondo proprio grazie al microclima del suo lago?
Passiamo al vino, altro must.
Sul Garda orientale potete trovare il Bardolino D.O.C. che interessa12 comuni della riviera e dell’entroterra gardesano, il Lugana Doc, prodotto in quella porzione di terra che da Desenzano attraversa Sirmione, raggiungendo Peschiera e proseguendo poi all’interno sulle colline di Pozzolengo e Lonato, il Custoza, un vino innovativo, affermato sul mercato italiano per la sua gentilezza aromatica e gustativa e ancora il Valdadige Doc.
Nell’area del Garda bresciano la tradizione vinicola è parte integrante della storia, della cultura e del paesaggio. Anche qui si produce il Lugana doc, bianco di altissimo livello, e nell’ area compresa fra Padenghe e Salò spiccano la doc Valtenesi, il Garda Classico e la preziosa produzione di San Martino della Battaglia, conosciuto con il nome di Tocai.
Siete nel Garda Trentino? Berrete vini prodotti da uva Nosiola (quella del Vino Santo Trentino), Schiava o Lagrein.
Qui largo a Cabernet, Merlot, Chardonnay, Pinot, Sauvignon, dagli aromi che ricordano il fico ed il fiore di sambuco, e Traminer Aromatico.
Questi vini si accompagnano alle altre eccellenze gardesane, come il pesce di lago (coregone, luccio, persico, tinca e il raro carpione), la carne salada, la polenta ad esempio nella ricetta della Carbonèra, i celebri tortellini di Valeggio fatti rigorosamente a mano e ripieni di carne mista e i numerosi formaggi, come la Formaggella di Tremosine, a pasta morbida, il Garda, semi morbido a pasta dura, il Tombea di montagna e il Grana Padano.
Per un fine pasto tradizionale non dimenticate di assaggiare le susine di Dro, le mele e le pere dal gusto inconfondibile, i fichi menzionati da Goethe stesso, o dolci di frutta secca, come lo zelten o la torta di fregoloti, i biscotti allo zafferano di Pozzolengo e le Saltarelle fritte della tradizione contadina, di Padenghe. In ultimo non dimenticate che sul Garda c’è un’importante produzione di agrumi, come limoni e cedri con cui si producono anche liquori molto interessanti.
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