Forma allungata, pelle rossa (ma in realtà quel rosso è più un lilla, ancora più intenso nella buccia esterna): è la cipolla di Tropea (IGP), una delle varianti più famose dell’ortaggio più usato della cucina italiana. Rinomato e ricercato non è certo il solo gioiello della provincia di Vibo Valentia, in Calabria.
Il mito vuole la città di Tropea fondata dall’eroe Ercole, che ha scelto questi luoghi per riposarsi dopo aver separato le colonne che portano il suo nome, ovvero lo stretto di Gibilterra, e la scelta non è stata casuale. Il luogo è un angolo tra mare e roccia pieno di fascino e bellezza.
Si tratta di un piccolo comune costituito da due “anime”. La città vera e propria, con il suo centro storico, le attività commerciali e i numerosi locali, ristoranti e gelaterie, si trova nella parte alta, accoccolata sulla roccia, a strapiombo sul mare con un dislivello che va dai 50 ai 60 metri.
La parte bassa, la “marina”, ospita il porto, le spiagge, i campeggi. Da qui si protende anche un piccolo promontorio, sul quale sorge il suggestivo Santuario di Santa Maria dell’Isola, una volta abitato da eremiti visto che in passato questa era una vera e propria isola, e che ospita una grotta, che si dice in grado di curare i malati.
Il mare qui è uno dei più cristallini di tutto il Tirreno, non a caso questa viene definita la “Costa degli Dei”. Insieme alle spiagge dalla sabbia bianca, l’effetto “caraibico” è assicurato. Tra scogli e scorci questa costa offre angoli incantevoli.
Inerpicandosi per una scala, impegnativa soprattutto sotto il sole, ci si ritrova nel centro storico, che prima di ogni cosa è una splendida città per ammirare un paesaggio incredibile. Nelle giornate limpide lo sguardo arriva fino a tutte le isole Eolie e qualcuno dice di riuscire a vedere persino l’Etna. Di notte poi, oltre alle luci della vita cittadina e quelle delle navi, ad aggiungere suggestione ci si impegna anche lo Stromboli con i suoi pirotecnici sbuffi rossi. Tra le cose da ammirare passeggiando per il centro c’è sicuramente la cattedrale di Maria Santissima di Romania, realizzata in tufo e pietra lavica. Sicuramente un luogo da vedere e vivere.