Adagiata tra le Prealpi veronesi della Lessinia e il fiume Adige, appena fuori Verona, in Veneto, la Valpolicella è ben definita dall’antica origine del suo nome: “Valle del Pol”, che significa luogo boscoso ricco di vegetazione rigogliosa, nutrita da terreni sabbiosi.
Adesso, rispetto ai boschi, si notano molto di più i vigneti che a perdita d’occhio ricoprono queste dolci colline, intervallati qua e là da ciliegi e uliveti, mentre il suolo, a giudicare dal vino che ne risulta, si mantiene sempre fertile. Il Valpolicella e gli altri vini prodotti qui, infatti, come il celeberrimo Amarone, sono tra i più apprezzati in Italia e nel mondo, e arrivare qui senza assaggiarli sarebbe veramente un delitto.
La miglior situazione per gustarli è senz’altro una delle splendide cantine del posto, spesso ubicate in ville o altri edifici storici dotati di ampi giardini in cui assaggiare, tra un vino e l’altro, anche alcune prelibatezze tipiche del posto, come carne salà e formaggio Monteveronese.
Ma la Valpolicella non è solo vini pregiati e cibo genuino: qui la natura domina l’intero paesaggio, tra tanti sentieri in cui fare passeggiate tutto l’anno, dato che il mite clima collinare la rende gradevole in tutte le stagioni.
Le chiare rocce calcaree che spesso spuntano qua e là, più evidenti nelle cave in cui venivano estratte, formano anche lo sperone roccioso su cui è stato costruito il paese di San Giorgio Valpolicella, uno dei borghi più belli d’Italia. Soprannominato anche “Ingannapoltron” per il fatto che sembrava più vicino di quanto in realtà non fosse agli antichi viandanti che qui si recavano, deve il suo nome alla Chiesa omonima, una pieve romanica situata nel centro dell’abitato e costruita nel 712 d.C. sulle rovine di un tempio pagano.
Le case e la pieve attorno a cui si stringono sotto tutte costruite in pietra locale e questo rende San Giorgio particolarmente suggestivo, come il panorama su Verona, il lago di Garda e la pianura che si può ammirare dal suo belvedere naturale.
In centro paese è consigliabile dare un’occhiata anche al piccolo museo, ricco di interessanti reperti e testimonianze dell’età del ferro venuti alla luce a seguito di scavi piuttosto recenti.
Un’altra tappa consigliata nel mare verde della Valpolicella è Dolcè, località situata al confine con la Val d’Adige, sulla quale, da qui, si gode una vista strepitosa, anche grazie alla spettacolare gola naturale formata dal fiume contro le pareti del Monte Pastello. Per vedere davvero molto da vicino questo tratto del fiume, è possibile affidarsi alle guide locali che organizzano escursioni con gommoni da rafting.