I baci di dama sono dolci tipici della tradizione piemontese. Si preparano impastando mandorle tritate, farina e burro per ottenere un’amalgama che verrà suddivisa in palline, cotta al forno e farcita con cioccolato (solitamente fondente). Soggiornando in uno dei campeggi e villaggi turistici del Piemonte avrete certamente l’occasione di assaggiare questa specialità.
L’origine dei baci di dama risale alla metà dell’800 e, secondo alcune fonti, sono pasticcini fatti apposta per essere regalati alle persone care. Originari della città di Tortona, secondo altre fonti, la nascita di questi dolcetti avvenne per mano di un cuoco di casa Savoia: pare che il re Vittorio Emanuele II una sera dell’autunno del 1852 avesse chiesto al cuoco un dolce nuovo e, poiché a disposizione c’erano solo mandorle, nocciole, zucchero e burro, il pasticcere inventò questi biscotti. Il loro nome deriva dalla forma, nell’immaginario, infatti, i due biscotti rappresentano le labbra di una dama nell’atto del bacio.
Queste piccole delizie sono perfette come pasticcini per il tè ed esaltano una tazzina di caffè. La ricetta per realizzarli è facile e veloce ma è importante che la temperatura del forno sia di 140°, così come importante è rispettare i tempi di riposo della pasta, altrimenti i biscotti si appiattiranno rendendo impossibile ottenere la classica forma tondeggiante.
Se siete celiaci non dovete per forza rinunciare ai baci di dama. Potete prepararli senza glutine sostituendo i 100 grammi di farina 00 con 50 grammi di farina di mais e 120 g di farina di riso. Gli altri ingredienti e la preparazione rimangono invariati. Questi dolcetti si conservano perfettamente per 1 settimana in scatole di latta.
Un dolce così tradizionale non può non avere delle varianti: ce ne sono di più semplici, come quelle riguardanti le dosi e le proporzioni della farina, ma anche quelle che utilizzano ingredienti diversi o in aggiunta, come ad esempio i “baci di Alassio”, in Liguria, la cui ricetta è stata ideata e brevettata nel 1919 da Pasquale Balzola e che prevede l’aggiunta di cacao e miele nell’impasto. Decisamente alternativi sono i “baci di amaretti” con mascarpone e cocco e i “baci di canestrelli” con mousse al mascarpone. Si possono trovare anche in versione “torta bacio di dama” oppure salati “baci di dama al formaggio”.
Una curiosità: i baci di dama vinsero la medaglia d’oro della Fiera Internazionale di Milano nel 1906.
Ingredienti:
– 280 gr di farina 00
– 200 gr di burro morbido
– 1/2 cucchiaino di sale fino
– 200 gr di zucchero
– 120 gr di farina di mandorle
– 120 gr farina di nocciole
– 50 gr di cioccolato fondente
Preparazione:
Impastate e amalgamate il burro morbido, la farina setacciata e lo zucchero. Quando il composto sarà omogeneo, senza smettere di impastare, aggiungete lo zucchero semolato e le due farine di frutta secca cercando di rendere il tutto più compatto possibile.
Prelevate delle piccole porzioni di pasta (tutte più o meno uguali) e con le mani formate delle palline da adagiare su una teglia rivestita di carta da forno, e mettetele in frigo a raffreddare.
Infornate quindi le palline di biscotti per 25 minuti a 140° gradi in modalità ventilata.
Quando i biscotti dei baci di dama saranno cotti, estraeteli dal forno e lasciateli raffreddare.
Fate quindi sciogliere il cioccolato fondente, versatene una goccia sulla base appiattita di un biscotto e accoppiatelo a un altro. Lasciate raffreddare appoggiandoli su un foglio di carta da forno e servite ai vostri ospiti: li lascerete senza parole!