Avrò preso tutto? Cosa potrebbe servirmi? Queste sono le domande classiche di ogni genitore, e non, alla partenza di un trekking in montagna. Che si parta con bimbi piccoli e/o pelosi al seguito, che si scelga uno dei campeggi italiani o un’altra struttura, la regola aurea da applicare è: zero improvvisazione e buona preparazione.
Come prepararsi?
Anzitutto andrebbe messa nero su bianco una traccia dei sentieri che si intende percorrere. È sempre importante non andare all’avventura, ma avere ben chiaro l’itinerario già prima di partire. Che caratteristiche hanno le passeggiate in programma? Il sentiero è battuto? Adatto a passeggino o meglio uno zaino portabimbo? È nel bosco o su pietraia che potrebbe ferire le zampe del mio cane?
Altra cosa fondamentale è sicuramente controllare il meteo prima di partire. Per quanto la montagna possa essere imprevedibile, una importante indicazione di massa ci viene data dai più quotati siti di previsioni metereologiche: sfruttiamo questo vantaggio. Non è esagerato programmare tutto prima, anzi permette sia una razionalizzazione del tempo e degli spostamenti, ma anche la possibilità di pianificare un programma originale e piani B o C per variazioni dettate da cambiamenti meteo, di temperatura o magari anche dal grado di stanchezza.
Per informarci sulle passeggiate più adatte a noi, consultiamo le mappe, ci informiamo su internet, leggiamo i vari forum, scarichiamo il materiale informativo e le guide della zona, insomma ormai con Google è semplicissimo trovare le informazioni che cerchiamo, in certi casi anche molto dettagliate.
Con bimbi e cane al seguito, valutiamo sempre itinerari semplici o comunque adatti alle nostre forze, sia come dislivello che come distanza. Non più di 4 o 5 ore tra andata e ritorno, con dislivelli non elevati. Scegliamo sia camminate agevoli per passeggino (all terrain), sia trekking anche meno facili da affrontare con fascia/marsupio/zaino. Percorriamo quasi sempre percorsi che portino ad un lago o che siano attraversati da corsi d’acqua, in modo che il cane si possa rinfrescare. In generale tendiamo a evitare gli itinerari più “famosi” per bambini perché vorrebbe dire dover tenere la nostra labrador Mia sempre al guinzaglio, quindi preferiamo itinerari alternativi che non significa meno belli, anzi spesso si rivelano più affascinanti.
Cosa portare?
Visto che, come già detto, la montagna è spesso imprevedibile, occorre essere sempre preparati ad ogni evenienza come partire col sole e tornare con la pioggia. L’importante è avere l’attrezzatura giusta, comoda e a portata di mano. Tralasciando il cane che invece è più contento se può correre e rotolarsi nelle pozzanghere o nei laghi, anche in inverno, siamo sempre dotati di scarponcini impermeabili, k-way (anche se quando partiamo c’è un sole che spacca le pietre), una felpa e i calzini di ricambio. E per il piccolo, oltre a tutto questo, anche un paio di scarpe di ricambio visto che vorrà provare le pozzanghere come Peppa Pig! (che gioia) Come nel caso dell’abbigliamento tecnico, anche per l’attrezzatura da montagna, ci sono molte marche specializzate. L’importante è avere sempre con sé tutto il necessario per non trovarsi impreparati. Io ho un piccolo elenco promemoria per le nostre escursioni “a 6 zampe” che rispolvero ad ogni vacanza. Lo condivido volentieri, nel caso possa aiutarvi ad avere una traccia sempre pronta per fare il check di chiusura della valigia!
Attrezzatura per il bimbo:
● borsa con vestiti di ricambio, pannolini e tutto l’occorrente;
● piccolo kit di emergenza con cerotti, salviettine disinfettanti, pomata per punture di insetti, arnica,
tea tree oil;
● felpa, giacca e k-way in tutte le stagioni;
● telo impermeabile per stendersi a terra;
● swaddle: è un telo leggero, meglio se in fibra di bamboo, che protegge dal sole o dal vento e può
essere usato come base per appoggiare il bimbo quando si cambia, oppure come tendina parasole
appoggiato al passeggino, o in auto o per qualsiasi altra esigenza, è davvero utile e versatile.
● cover per supporto: in caso di utilizzo di fascia e marsupio esistono ottime cover invernali per il
freddo e la pioggia. La maggior parte degli zaini portabimbo ha invece già in dotazione le protezioni
per sole e pioggia
● cappello/cuffia: anche d’estate in montagna è fondamentale avere berretto di cotone per
vento/sole
● crema solare ad alta protezione: è più facile scottarsi in montagna che al mare!
Supporto per il bimbo:
● passeggino da trekking: la scelta è vasta e le caratteristiche da considerare sono diverse. In
particolar modo consigliamo di valutare sia l’ingombro in auto, sia la praticità di utilizzo. I modelli
da Trekking hanno le ruote grandi e sono passeggini in grado di viaggiare su tutti i terreni. Sono
sicuramente più pesanti e ingombranti, oltre che più costosi di quelli classici, ma l’investimento è
ampiamente ripagato;
● cover pioggia per passeggino: in genere viene data in dotazione con il passeggino, in alternativa ci
sono molti modelli universali che si adattano facilmente
● sacco passeggino: se viaggiamo in inverno è fondamentale!
● supporto per portare: quando i sentieri sono stretti o più impervi il passeggino è ovviamente
sconsigliato. In alternativa possiamo scegliere un supporto che significa fascia rigida da 0 a 4 mesi,
marsupio ergonomico da 4 mesi in su (per trekking semplici e brevi), zaino portabimbo dai 9 mesi in
su (per trekking anche più impegnativi)
Attrezzatura per il cane:
● borraccia con ciotola portatile;
● pettorina: i cani andrebbero sempre condotti con pettorina, soprattutto in montagna. Ce ne sono di
diversi tipi (semplici ad H, più o meno imbottite, fino ad arrivare alle imbragature per cani da
soccorso) ognuno sceglierà il prodotto migliore sulla base delle esigenze e delle caratteristiche del
proprio cane;
● sacchetti igienici (non vorrete lasciare i ricordi dei vostri cani in mezzo al sentiero?!)
● cappottino: noi non abbiamo mai utilizzato un cappottino per cani perché i labrador non soffrono il
freddo nè la pioggia, però altre razze potrebbero averne bisogno, quindi è da valutare;
● asciugamano: in caso di cani appassionati di tuffi.
● piccolo kit di pronto soccorso veterinario con crema per polpastrelli (nel caso in cui i nostri amici
soffrano i terreni ghiaiosi), disinfettante, pinzetta, laccio emostatico, bende, cerotti.
● medaglietta con l’indicazione dei vostri contatti in caso di smarrimento dell’animale
Sembrano davvero moltissime cose, ma vi assicuro che nello zaino ci sta tutto. E, una volta preparato tutto l’occorrente, godetevi la natura e le vostre meravigliose passeggiate a 6 zampe!