Non sempre si ha la possibilità di partire per un viaggio, che sia lungo oppure della durata di un weekend.
In tal caso, per non perdere l’abitudine di spostarsi, anche solo per qualche minuto al giorno e anche solo con la mente, la lettura può venire in nostro soccorso. Ci sono numerosi libri ambientati nelle splendide città italiane o, più in generale, nelle varie zone del Belpaese.
Qui di seguito ve ne proponiamo cinque, tanto per citare alcune delle città italiane più gettonate di sempre dai turisti, visitabili indistintamente durante tutto il corso dell’anno.
Trieste – “La coscienza di Zeno”, Italo Svevo
Il protagonista di questo romanzo è uno psicoanalista vendicativo, il Dottor S., colui che decide di pubblicare le confidenze di un suo ex paziente, l’inetto Zeno Cosini. La città di Trieste, che fa da sfondo alle vicende del romanzo, gioca un ruolo molto importante. Viene descritta come una città dallo stampo commerciale e popolata da personalità importanti influenzate del pensiero freudiano. Fa da sfondo a molte scene del libro e alcune ambientazioni, come il palazzo della borsa e il mare, si ripetono numerose volte durante la narrazione delle vicende.
Ferrara – “Il giardino dei Finzi Contini”, Giorgio Bassani
In questo romanzo ambientato nella Ferrara degli Anni ’20 animata dagli affanni del Primo dopoguerra, il lusso di due ricchi fratelli ebrei, Micòl e Alberto Finzi Contini, che giocano spensierati nel meraviglioso giardino di famiglia stride con il resto del contesto e provoca molti dissensi. Tra una partita di tennis e giornate allegre, iniziano a verificarsi le prime conseguenze delle leggi razziali: da quel momento tutto cambia. Il giardino cui fa riferimento Giorgio Bassani non esiste realmente a Trieste, ma nacque dell’ispirazione che lo scrittore riusciva a trarre dalla quiete di una zona verde a nord della città, dalle parti di Via delle Erbe.
Roma– “Ragazzi di vita”, Pier Paolo Pasolini
Quella di “Ragazzi di vita” è la Roma periferica, una città che, nonostante le grandi dimensioni, dimostra di avere un’anima agricola, semplice e primordiale. Questo aspetto della città eterna si può ritrovare ancora oggi in alcuni vicoli meno battuti del centro storico. Lo scopo dello scrittore è quello di raccontare questa fetta della popolazione romana, povera e dannata, partendo dalla vita del protagonista, Ricetto, e di quella di tanti ragazzi allo sbaraglio alla ricerca di una vita stabile nella povera borgata in cui vivono. Roma traspare non solo grazie alle descrizioni dei luoghi, ma anche grazie all’uso del caratteristico gergo romanesco.
Napoli – “Montedidio”, Erri De Luca
Il modo di dire “vedi Napoli e poi muori” è perfetto per descrivere il pensiero dello scrittore Erri De Luca. Il capoluogo della Campania è incantevole grazie alla presenza del mare, del Vesuvio e della gente che lo popola. Grandi viaggiatori come Goethe sono rimasti stregati dai vicoli che raccontano la sua storia. Montedidio è un quartiere che pullula di persone e di avvenimenti, ma soprattutto un luogo in cui il giovane protagonista di tredici anni vive la sua vita alla giornata, tra problemi adolescenziali e primi amori. Napoli si muove sullo sfondo, accompagnando i momenti più riflessivi come quelli più goliardici immersa nell’atmosfera tipica del Capodanno napoletano.
Agrigento – “La forma dell’acqua”, Andrea Camilleri
Questo romanzo di Camilleri è il primo incentrato sulle straordinarie avventure del commissario Montalbano, personaggio nato dal genio dello scrittore e diventato il più famoso d’Italia. Avventure, inseguimenti e dialoghi spassosi raccontano una Sicilia autentica e magica. I romanzi di Camilleri hanno dato vita all’omonima serie tv e a interessanti gite turistiche tra le immaginarie Montelusa e Vigata. La provincia di Agrigento che emerge dalle pagine di Camilleri è un luogo che sa di mare, di sole del Sud e delle stravaganti vicende della Questura in cui lavora il commissario.