Se si dice la città dell’Ariosto, del primo murales d’Italia, del buon mangiare e del bere bene e dove nel 1797 nacque la bandiera italiana, cosa vi viene in mente? Stiamo parlando naturalmente di Reggio Emilia, graziosissima città nel cuore dell’Emilia-Romagna, ideale per una vacanza da vivere senza fretta.
L’aria che si respira qui è infatti fresca e frizzante, ma comunque calma, di quelle che invitano a perdersi tra vie e piazze vivaci camminando anche un po’ a casaccio o in bicicletta, il mezzo di trasporto preferito dai suoi cittadini, anche perché con 195 km di piste ciclabili è la seconda città d’Italia con il maggior numero di ciclovie in rapporto al numero di abitanti.
Raggiungendo Reggio con il treno si scende alla stazione dell’alta velocità Mediopadana, prima tappa di visita. La stazione, con le sue onde bianche in acciaio, è infatti la grande opera di architettura contemporanea dell’archistar Santiago Calatrava.
Di tutt’altra impronta è invece il centro cittadino, i cui palazzi storici e le numerose piazze sono caratterizzati da colori caldi, come l’ocra e l’arancio. Tra le piazze da non perdere c’è Piazza Prampolini, chiamata la “Piazza Grande”, dove si affacciano Cattedrale e Battistero, il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Comune e il Palazzo delle Notarie. Percorrendo vicolo del Broletto, passaggio semicoperto da volte risalente al 1488, si arriva in Piazza San Prospero, la “Piazza Piccola” dove svetta la facciata risalente al XVIII secolo della Basilica di San Prospero, dedicata al patrono cittadino.
Spostatevi poi in Piazza Fontanesi, la più bella della città, che per l’atmosfera che si respira è detta “la parigina”: d’obbligo una tappa alla Salumeria San Prospero, dove si può fare un viaggio di gusto tra i sapori del territorio. Parlando di eccellenze, a Reggio non si può proprio non assaggiare la specialità locale, l’erbazzone, una torta a base di spinaci, bietole, ricotta, cipolle e l’immancabile Parmigiano Reggiano, proposta da quasi tutti i locali e gastronomie della città.
Infine, alcune chicche per chi ama “il contemporaneo” e vuole approfittarne per vivere gli eventi della città. Visitate la Collezione Maramotti, prima sede produttiva di Max Mara convertita in una galleria privata di arte contemporanea. In quarantatre sale suddivise su due piani si può contemplare un’esposizione di oltre 200 opere tra installazioni, dipinti e sculture riguardanti le principali tendenze artistiche italiane e internazionali dal 1945 fino ai giorni nostri (con anche dei Fontana, Burri, Schifano, Basquiat, ecc). E poi controllate il calendario eventi dei Chiostri di San Pietro, ex Monastero benedettino, e il suggestivo Chiostro della Ghiara, dove alla caffetteria e al ristorante si affianca un nutrito calendario di appuntamenti.