La risposta è semplice: nella nostra splendida Italia, magari dando la priorità ai camping village delle regioni da cui non ci siamo mai allontanati finora.
Una cosa è certa: quest’anno saranno vacanze insolite, ormai l’abbiamo capito…
Con la speranza di dare una scossa positiva al turismo del Belpaese, i camping village italiani cercheranno di uscire gradualmente ma il prima possibile dall’empasse e dalla crisi che sta toccando tutto il settore turistico, crisi causata dagli effetti del Covid-19, senza dimenticare, però, che la parola d’ordine continuerà ad essere “distanziamento”.
Grazie anche al contributo della campagna “Viaggio in Italia” che il premier Giuseppe Conte lancerà per la prossima estate con il ministro Dario Franceschini, si stima che il numero di turisti in Italia possa aumentare.
In un’intervista a Rainews24 Lorenzo Bonaccorsi, sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, afferma che “Questa estate andremo al mare!”. Questa affermazione fa ben sperare…
Sul tavolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ci sono diverse ipotesi da vagliare, anche se al momento è ancora tutto molto incerto e si aspettano i dati e gli sviluppi della fase 2 appena iniziata.
I dati sul rilancio economico sono il risultato di una ricerca effettuata da Demoskopika che dimostra quanto il turismo autoctono, quantificato in ben 278milioni di presenze, potrebbe aiutare l’intero comparto con una spesa pari a 20.6 miliardi di euro compensando in parte la perdita dal mancato arrivo dei turisti stranieri, che solo lo scorso anno hanno superato la quota di 216 milioni di presenze sul nostro territorio.
Non ci resta che avere ancora un po’ di pazienza ma intanto si può iniziare a “guardarsi intorno” per scegliere il campeggio e villaggio turistico dei nostri sogni.