L’isola dei Conigli di Lampedusa si aggiudica quest’anno il Travellers Choice 2020 come prima spiaggia in Europa e quarta al mondo. Siamo su un’isola italiana che appartenente all’arcipelago delle Pelagie, in Sicilia, un’autentica meraviglia, in uno scenario da sogno e con una meravigliosa fauna marina e un’acqua la cui limpidezza e le cui sfumature azzurre attraggono visitatori e turisti da ogni parte del mondo.
L’origine del nome è incerta: si legge per la prima volta “Rabit Island” in una carta dell’ammiraglio Smith (1824). Nelle cartografie successive questa denominazione venne tradotto dall’inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo “Rabit”, che può essere tradotto in “legame” suggerendo un plausibile riferimento all’istmo che si viene a formare tra l’isolotto e la costa. La denominazione italiana potrebbe, quindi, essere considerata un vero e proprio “errore di traduzione“.
Secondo un’altra teoria, invece, l’origine del nome è dovuta al fatto che, molti anni fa, una colonia di conigli raggiunse l’isolotto nel momento in cui esso era collegato alla terraferma. Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati e si riprodussero diventando così numerosi da far battezzare il luogo “Isola dei Conigli”.
Nel 1995, all’atto di insediamento di Legambiente, ha permesso a questa splendida isola di essere tutelata dagli abusi dei turisti e degli esercenti meno rispettosi. Un tempo le auto arrivavano fin sulla spiaggia, i chioschi abusivi costituivano uno sfregio per ambiente e per la legalità e i fenomeni di dissesto idrogeologico stavano addirittura portando alla distruzione il sito.
Oggi è un vero paradiso: un luogo da ammirare e proteggere.
In questi anni Legambiente Sicilia ha dimostrato con successo, e con il sostegno dei visitatori, che il migliore ed unico strumento per la promozione di un turismo sano e duraturo è rappresentato dal rigore nelle azioni di tutela, rendendo compatibili fruizione e conservazione e garantendo l’integrità del paesaggio, che va preservato dall’abusivismo edilizio, dall’abbandono dei rifiuti e dal degrado ambientale che in altri posti sfregiano la bellezza dell’isola di Lampedusa.
Portando avanti questa battaglia, la spiaggia dell’isola dei Conigli della più grande delle isole Pelagie è stata di fatto trasformata in una meravigliosa oasi, meta di migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.