Spiagge, lagune, oasi, pinete e boschi. Il Parco Delta del Po, a cavallo tra Veneto ed Emilia Romagna, è unico e sconfinato e oltre alla sua varietà di ecosistemi che gli è valso il riconoscimento di Patrimonio Unesco, tocca un territorio che comprende aree archeologiche etrusche, romane, bizantine e città con architetture benedettine ed estensi.
Questo paradiso naturalistico in cui si intervallano acqua, lingue di terra e casoni (stazioni di pesca), si può scoprire percorrendone gli argini a piedi, a cavallo o in bicicletta (gli itinerari sono numerosi) o scegliendo le via d’acqua con un’escursione in battello.
Senza dubbio l’area più attrattiva è quella delle Valli di Comacchio, un’ampia zona umida e paludosa, situata tra le provincie di Ferrara e di Ravenna, residuo di un complesso di circa 11 mila ettari di superficie poi ridotti in seguito alle bonifiche, e un’area di acqua salmastra, dove ancora oggi l’attività principale è rappresentata dalla pesca di vongole e anguille. Qui c’è la Salina di Comacchio che, con i suoi canali, dossi, specchi d’acqua e bacini per l’accumulo delle acque marine, conserva un impianto di epoca napoleonica, a testimonianza del ruolo rivestito da Comacchio nella produzione del sale sin dall’antichità.
Ma questo territorio è anche rifugio naturale di numerose specie animali e vegetali: lungo un percorso di circa 7 km si possono avvistare numerose colonie di uccelli acquatici, tra cui i famosi fenicotteri rosa. Un vero paradiso per gli appassionati di birdwatching.
La capitale del Parco del Delta del Po è Comacchio, “la piccola Venezia”, pittoresca cittadina di origine etrusca, costruita su 13 isolotti uniti da una rete di ponti e canali.
Un giro che si rispetti non può prescindere dal recarsi al seicentesco Trepponti, antica porta d’ingresso alla città formato da cinque scalinate ad arco, e dall’adiacente pescheria, dove ancora oggi ogni giorno si tiene il mercato del pesce.
Lungo il canale, su cui si affacciano le riconoscibili casette basse, sono attraccate le batane su cui salire per visitare la città da un punto di vista diverso e suggestivo.
Comacchio poi è la Torre dell’Orologio, l’ottocentesco Palazzo Bellini, la seicentesca Loggia dei Mercanti, il duomo di San Cassiano con la torre campanaria e il Loggiato dei Cappuccini formato da 142 archi sostenuti da altrettante colonne di marmo che confluisce al Santuario dell’Aula Regia. Dal Loggiato si accede alla Manifattura dei Marinati, dove poter scoprire la storia e la lavorazione dell’anguilla, uno dei Presidi Slow Food che qui sono cucinate in oltre cinquanta modi. Attraverso il Ponte Degli Sbirri raggiungete il Museo Delta Antico con il ricco patrimonio di beni archeologici provenienti dal territorio e se avete ancora un po’ di tempo fate tappa al MARB, la Casa Museo d’Arte Contemporanea ‘Remo Brindisi’, che custodisce opere di Modigliani, Picasso, Fontana, Dalì, De Chirico, Warhol e Pollock.