La regione più verde d’Europa, così come è conosciuto l’Abruzzo, è anche Terra di Cammini: paesaggi meravigliosi, montagne, borghi e parchi nazionali da scoprire proprio attraverso la sua fitta rete di sentieri e percorsi di trekking.
“Con lentezza” sta diventando sempre più uno dei must attraverso cui scoprire una regione che ha così tanto da offrire, dalla montagna fino al mare.
Di certo i percorsi storici, naturalistici, spirituali e culturali sono moltissimi e sono per tutti i gusti e i livelli di preparazione.
Avrete sentito sicuramente parlare almeno una volta nella vita del Cammino di San Tommaso, quei 313 km che separano Roma e la Cattedrale di San Tommaso Apostolo a Ortona sul Mar Adriatico, ma anche del Cammino nelle Terre Mutate (perché colpite dal sisma) che collega Fabriano a L’Aquila.
Tra gli imperdibili c’è poi il Sentiero della Libertà che ripercorre la via di fuga di migliaia di prigionieri alleati e di giovani italiani che lottavano per la liberazione d’Italia, divisa dalla Linea Gustav dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Siamo nel Parco Nazionale della Majella e ad aspettarvi sono 60 km che collegano Sulmona, sul versante occidentale del massiccio, a Casoli che invece si trova su quella orientale.
Se vi piacciono di più i cammini dove la natura si fonde con la storia non perdete il Cammino dei Briganti, un itinerario di circa 100 km percorribile in sette giorni che si snoda tra Abruzzo e Lazio sull’antica linea di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico, in quella zona tra la Marsica e il Cicolano nel Lazio dominata allora dai fuorilegge.
Meno intenso, ma non certo inferiore per bellezza, è il Cammino nella Valle delle Abbazie (52 km per tre giorni di cammino) che tocca la provincia di Teramo alla scoperta delle millenarie abbazie benedettine nelle valli dei fiumi Mavone e Vomano.
Ma la vera novità di quest’anno, anzi dell’ultimo mese visto che è stato inaugurato il 22 giugno, è il Cammino Grande di Celestino che congiunge L’Aquila e Ortona.
225 km circa che uniscono il cuore dell’Abruzzo con l’Adriatico e che tocca luoghi incantevoli: la Basilica di Collemaggio ad esempio, ma anche paesi medievali e siti archeologici, la Valle Peligna e la Maiella e da qui tra gli eremi e i santuari della Montagna Madre fino al mare a Ortona.
Percorrendo questo cammino avrete l’opportunità di scoprire l’Abruzzo più verace e fuori dalle solite rotte, tra eremi e tombe rupestri di bellezza unica, siti archeologici e borghi come Stiffe, Campana, Fontecchio, Beffi, Castelvecchio Subequo, Serramonacesca, Castel di Ieri dove dovrete per forza fermarvi per visitare il centro storico a forma di “fuso” e dove si può gustare la micischia un piatto a base di cane di pecora o di capra condita con vari aromi ed essiccata mediante esposizione al fumo, e ancora Raiano.
Lo storico Cammino di Celestino diventa così anche parte di un grande tracciato che congiunge i luoghi del Papa eremita e che entro il Giubileo del 2025 collegherà Roma a Vieste.
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