Il mese di settembre da sempre rappresenta un periodo dell’anno strettamente legato alla tradizione del vino. È il periodo della vendemmia e delle sagre legate all’enogastronomia.
Qui vi consigliamo alcuni degli itinerari imperdibili legati alla tradizione enologica del Belpaese.
In Valle d’Aosta si coltiva la vite fin dal lontano VIII secolo a.C. nonostante il clima possa apparire apparentemente non facile.
Ai piedi delle Alpi, nella zona che va dalla valle del fiume Dora Baltea fino al comune di Pont-St-Martin, si trova una rete di cinque itinerari enoturistici molto importanti e conosciuti.
Questi percorsi, adatti a tutti e che raggiungono fino a 1200 metri di altitudine, attraversano luoghi naturali di incredibile bellezza e prendono il nome dalle vette attorno alle quali si snodano. Tra queste ricordiamo alcune delle più alte d’Europa: Monte Bianco, Gran Paradiso, Cervino e Monte Rosa.
Camping Village consigliato: Dalai Lama Village
La via del Sangiovese, invece, è un itinerario dedicato non solo al vino che porta questo nome, ma è anche parte di una rete più ampia nata per valorizzare la tradizione enogastronomica dell’Emilia-Romagna.
Il paesaggio in questa zona turistica d’Italia è meraviglioso, con i vigneti che si affiancano a uliveti e a zone boscose. Qui ci sono anche bellissime grotte naturali da vistare, nell’area chiamata “Vena del Gesso Romagnola“.

I vini di questa regione sono davvero molti e alcuni hanno il marchio Docg, Dop e Igp. Il Lambrusco, ad esempio, è uno dei prodotti più celebri, anche se la Via deve il suo nome a quello che è probabilmente il vitigno a bacca nera più coltivato in tutta Italia: il Sangiovese.
Camping Village consigliato: Spina Family Camping Village
Il Montefalco, nelle sue diverse varianti, è il vino più rinomato dell’Umbria.
La Via del Vino che passa proprio nel centro di questa regione d’Italia deve il suo nome a un vitigno che qui si coltiva da così tanti secoli da essere considerato autoctono, il Sagrantino.
Molto diffusa è anche la produzione del Grechetto, un bianco fresco e fruttato, derivato anch’esso da un altro vitigno autoctono della regione. Viene coltivato in tutto il territorio umbro ma è amato soprattutto nella zona di Montefalco.
Struttura consigliata: Camping Pian di Boccio
Sotto il caldo sole della Calabria, invece, prosperano diversi vitigni, tra cui il Malvasia, il Galioppo, il Greco Nero e il Greco Bianco.
Da Cotronei, sulla Sila, a Rocca di Neto, con le sue grotte rupestri, fino alle bellissime spiagge di Cirò Marina, potrete regalarti un tour indimenticabile.
Lungo questo percorso potrete entrare in contatto con la cultura antica della regione e assaggerete la ricchissima cucina locale, degustando anche ottimi Chardonnay e Cabernet.
Struttura consigliata: Salice Club Resort

Con le sue immense spiagge di sabbia bianca e i paesaggi suggestivi dell’entroterra, la Sardegna è un’isola che non potete perdere.
Qui, tra gli antichi nuraghi nascono filari di vite a perdita d’occhio. Il Cannonanu, il vitigno che da il nome alla Strada del Vino che vi consigliamo in questa regione, è il più celebre, apprezzato soprattutto per il suo gusto deciso e il dolce sentore di fragole sul finale.
Nato da uve lasciate maturare lentamente, il vino ha origine nel sud-est dell’isola, tra le città di Nuoro e Cagliari, e la splendida costa di Orosei.
Struttura consigliata: Villaggio Camping Torre Salinas