I latini usavano la locuzione “cum grano salis” per incitare a compiere le proprie azioni “con sale in zucca”. Bene, ad oggi, inizio della fatidica fase 2, la saggezza dei latini torna davvero utile e risulta più sensata e attuale di molte analisi sociologiche.
Rispettare le regole che ci sono state imposte, più o meno opinabili secondo alcuni, è comunque buona norma in una società civile come la nostra. Quello che ci viene chiesto non è poi così infattibile per poter coniugare PIL e salute.
È possibile seguire le regole partendo dall’etica personale, dalla sincerità dei nostri gesti nei confronti di noi stessi e degli altri, da saluti veri fatti di sorrisi (anche se visibili solo attraverso le mascherine…) e guardandoci negli occhi senza freddezza o indifferenza.
È necessaria, quindi, una nuova partenza e non una ri-partenza, perché quello che abbiamo lasciato è ciò che ci ha portato a questa situazione, quindi evidentemente non era poi così giusto… Una nuova partenza è quello di cui abbiamo bisogno oggi, una nuova ricetta che sappia mescolare in modo migliore gli ingredienti di ogni aspetto della nostra società, quello economico, quello del settore primario, secondario e terziario.
Potrebbe essere vicina la possibilità di tornare a condurre una “vita normale” e a viaggiare in Italia, se solo ci mettiamo d’impegno tutti insieme.
Si può fare, sempre senza dimenticare l’antica saggezza latina “cum grano salis”!