Complici le temperature ancora favorevoli di un autunno mite, perché non approfittarne per visitare Genova? “La Superba”, così la definì Petrarca nel 1358, ne porta tutt’oggi con fierezza il soprannome: imponente e grandiosa, orgogliosa e altera, Genova, capoluogo della Liguria, è una meta turistica che offre moltissimo, per quanti hanno la pazienza di scoprirla.
Visitarla significa passeggiare tra eleganti vie su cui affacciano i palazzi nobiliari dell’epoca in cui fu Repubblica (come i Palazzi dei Rolli, Patrimonio Unesco, che aprono al pubblico due volte l’anno), le chiese (non si può non incrociare la centralissima e grandiosa Cattedrale di San Lorenzo) e ampie piazze (come De Ferrari dove c’è anche uno degli ingressi di Palazzo Ducale). Ma non solo, perché l’altra faccia di Genova si mostra nei carruggi stretti e nascosti della città vecchia, là dove angoli e scorci unici richiamano alla mente le canzoni di Fabrizio De Andrè.
Genova è città d’arte e di storia, ma è anche indissolubilmente una città di mare. Arrivando al Porto Antico, nuovo cuore urbano dove convergono eventi culturali, negozi, ristoranti e locali, non passa di certo inosservato l’Acquario, anche perché è il più grande d’Europa con ben 12.000 animali e 200 specie vegetali provenienti dai mari di tutto il pianeta.
Poco distante c’è Galata – Museo del Mare, e le due opere dell’archistar Renzo Piano, cioè la Biosfera e Bigo, il cui ascensore panoramico rotante regala una vista su tutto il porto.
Per chi poi si trattenesse qualche giorno in più, Genova è anche il punto di partenza ideale per visitarne i dintorni. Poco distante dal centro città, raggiungibile con una bella passeggiata su Corso Italia o anche con i mezzi pubblici, c’è Boccadasse: l’antico borgo marinaro, conosciuto anche come il Borgo degli innamorati, è tappa fissa, sia per i genovesi, sia per i turisti che lo affollano tutto l’anno. La piccola baia su cui affacciano casette tinta pastello è il luogo ideale per un aperitivo vista mare, accompagnato da un bicchiere di Vermentino, un frittino di pesce nel cartoccio e perché no, anche da un trancio di focaccia (guai a dire pizza bianca!).
E se ancora non aveste gli occhi pieni di meraviglia, con una breve e facile camminata che parte proprio dalla spiaggia, potrete arrivare in cima a Capo Santa Chiara dove si erge il castello Türcke, progettato da Gino Coppedè, da cui si può ammirare il panorama che si staglia fino al promontorio di Portofino.