Pensi alla Valle d’Aosta e subito davanti agli occhi compaiono immagini di montagne e di sport invernali, panorami incantevoli sulle vallate o ancora il capoluogo Aosta, i castelli, il Forte di Bard con la sua offerta museale.
Ma c’è molto di più. Che ne dite ad esempio di andare alla scoperta di borghi nascosti e il più delle volte poco conosciuti?
La terra dei quattromila, dove svettano il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e Gran Paradiso, offre luoghi unici da potersi godere tutto l’anno. Tra questi vi proponiamo:
Etroubles, sulla strada che sale al Colle del Gran San Bernardo, è tra i borghi più belli d’Italia: è un museo a cielo aperto questo paese sulla Via Francigena, diventato un centro culturale della Valle d’Aosta con opere di arte disseminate ovunque. Sono venti le installazioni, sculture e pitture che colorano le vie, le piazze e le facciate di questo borgo fatto di vicoli ciottolati e case in pietra locale. Oltre alla vista c’è di più: assaggiate un piatto di zuppa valpellinentse che merita assolutamente la tappa.
Gressoney-Saint-Jean che d’inverno è un paradiso per gli sport invernali e d’estate diventa una cartolina grazie alle acque verde smeraldo del Lago Gover e alla vista unica sul massiccio del Monte Rosa. Che la sua storia sia legata a quella della comunità Walser lo si può capire visitando il villaggio di Alpenzu caratterizzato dagli stadel, edifici rurali che poggiano su colonne a forma di fungo. Fermatevi anche al Castel Savoia, fatto costruire dalla Regina Margherita nel 1894 come luogo di villeggiatura in valle.
Arnad fa rima con lardo, il principe della salumeria valdostana e una delle eccellenze gastronomiche della regione. Ma il piccolo borgo merita anche per il ponte Echallod settecentesco e il Castello Vallaise risalente al XVII secolo e costruito su 3 piani fiancheggiati da 2 torri quadrangolari.
Rimanendo in tema di borghi apprezzati per le loro eccellenze gastronomiche c’è Saint-Rhèmy-en-Bosses, che sorge a 1518 metri di altitudine nella valle del Gran San Bernardo. Il suo profilo si caratterizza per la chiesa di San Lorenzo, quella di Saint-Lèonard e per il castello di Bosses. Da qui passò anche Napoleone Bonaparte nel 1800, ma la fama è dovuta al più alto prosciuttificio d’Europa, dove viene prodotto il prosciutto crudo Valleè d’Aoste Jambon de Bosses DOP.
Infine Antagnod, il borgo delle baite in legno, immerso nella natura e al cospetto del Monte Rosa. Famoso per le piste da sci merita anche per la millenaria Chiesa di Saint Martin de Tours famosa per altare barocco in legno intagliato a mano.
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