Se durante il vostro prossimo viaggio vi trovaste in Sicilia, una tappa da non perdere è quella di Marzamemi, in provincia di Siracusa, uno dei borghi più belli e caratteristici del lato orientale dell’isola. A una ventina di chilometri da Noto, capitale del barocco, e vicinissimo a Pachino, Marzamemi è un angolo di paradiso. Immaginante un piccolo paese affacciato sul mare, il cui centro si sviluppa tutto attorno a una piazza con due chiese, un palazzo storico, una tonnara e case di pescatori dalla struttura in pietra e dalle porte dipinte di azzurro.
È proprio l’azzurro il colore qui dominante, anche perché la sua storia è strettamente legata a quella del mare e all’attività della pesca che aveva il suo centro nella famosa tonnara risalente alla dominazione araba (e non più in funzione) e nei due porticcioli della Fossa e Balata da dove partivano le navi commerciali della Sicilia sud orientale.
A Marzamemi, il cui nome deriva dall’arabo “Marsà al hamen”, cioè Rada delle Tortore, tutto ebbe inizio intorno all’anno Mille con l’arrivo della dominazione araba in Sicilia, anche se la struttura del borgo come ci appare oggi prende forma nel 1630 quando si insediò la famiglia Villadorata, che ampliò il complesso dell’antica tonnara, costruendo nuove abitazioni per i pescatori. Risale poi al 1752 la costruzione del Palazzo di Villadorata che ancora oggi si può vedere nel centro del paese, su piazza Regina Margherita, il cuore di Marzamemi. Lo riconoscerete per la facciata semplice, il portone d’ingresso in legno, il portale ad arco e la piccola torre con feritoie.
All’interno un elegante cortile ospita manifestazioni rinomate come il Festival del Cinema di Frontiera e Calici di Stelle, entrambi appuntamenti fissi dell’estate.
Volgendo lo sguardo sempre sulla piazza incontrerete le due chiese dedicate a San Francesco da Paola, patrono di Marzamemi. Quella antica, oggi sconsacrata, fu costruita per volere del Principe di Villadorata, mentre quella nuova risale agli anni cinquanta del Novecento.
E poi andate fino alla tonnara che per anni è stata la seconda più importante della regione dopo quella di Favignana e dove fino al 1969 si lavorava il tonno salato e il tonno sott’olio. Dicevamo che a Marzamemi ogni strada porta al mare e quindi ecco qualche indirizzo per scegliere le spiagge più belle: per gli amanti del puro relax e della sabbia c’è San Lorenzo, al confine con la Riserva di Vendicari. Mentre invece più piccola e delimitata da pareti rocciose è la baia del Cavettone, a 1,5 km da Marzamemi; Litorale Spinazza è invece ideale per chi poi non vuole proprio allontanarsi dal borgo antico.
Di localini e ristoranti di cucina tipica, prettamente di mare, non c’è che l’imbarazzo della scelta: assaggiate la bottarga, la ventresca e il mosciame di tonno rosso, non dimenticate di gustare i famosi pomodori pachino e naturalmente godetevi i dolci della tradizione siciliana, tra cui la granita con cui si può iniziare la giornata.