“Mondovì ridente”, così Giosuè Carducci definì nella poesia Piemonte la città che sorge ai piedi delle montagne ed è due passi dal mare. Città di storia e di arte, Mondovì si trova in una posizione strategica e pittoresca, tra le Alpi Marittime e le Langhe.
Il modo migliore per visitarla è iniziando dal basso, sì, perché Mondovì si sviluppa in altezza. Partite dal quartiere Breo, salotto commerciale e amministrativo della città: vi troverete ben presto immersi tra vie e piazze ricche di fascino, da scoprire con calma. Perdetevi tra piazza Ellero e via Beccaria, camminate da piazza Cesare Battisti alla bellissima piazza San Pietro dove spicca la curiosa statua del delfino di origine ottocentesca posta davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la cui facciata barocca è una delle immagini più riconoscibili di Mondovì. Proseguite poi su via Sant’Agostino e arrivate in piazza Santa Maria Maggiore. Tornando un po’ indietro cercate l’indicazione per la funicolare: si tratta di uno dei simboli storici della città, nonché uno dei “luoghi” del cuore per i monregalesi che porta, in pochi ma suggestivi minuti, in alto, nel rione Piazza.
Da sempre centro nevralgico di Mondovì, dove avevano sede il Duomo, il Palazzo di Città con le sue decorazioni blu cobalto e quello del Governatore, tutt’oggi Piazza è il cuore pulsante della città, da dove si può godere di un panorama unico e affascinante.
Scesi dalla funicolare ci si trova in piazza Maggiore, che mostra in tutta la sua bellezza il meglio del barocco piemontese. Qui si affacciano molti dei monumenti più celebri della città, come la Chiesa della Missione e la Cattedrale di San Donato. Da non perdere la visita al settecentesco Palazzo Fauzone di Germagnano, dove ha sede il Museo della Ceramica (fiore all’occhiello dell’artigianato monregalese sin dall’età napoleonica, con oltre seicento pezzi esposti) e il Museo della Stampa: qui è custodito il primo libro stampato in Piemonte, edito sedici anni dopo la stampa della Bibbia di Gutenberg, nel 1472, quando Mondovì era una delle più importanti città del ducato di Savoia.
Dirigetevi poi al Belvedere: al centro del Parco del Tempo (non solo qui, ma in tutta la città sono disseminate molte meridiane) svetta la Torre Civica. Edificata nel XIV secolo e alta 29 metri, è caratterizzata dall’orologio da campanile, ideato nel 1859, che ha la caratteristica di far muovere su ognuno dei quattro lati della torre una lancetta singola, lunga circa due metri. Da qui potete anche godere di una vista mozzafiato che spazia sulle vallate e montagne circostanti.