L’Umbria è una delle regioni più piccole d’Italia calcolando che si può attraversare da una parte all’altra in sole due ore. Eppure, ogni volta che si torna, si capisce quanti luoghi inaspettati ci siano da visitare.
In ogni angolo della regione si racchiude un buon motivo per tornare: il luogo in cui è nato un Santo, un prodotto tipico da assaggiare, una piazza e una chiesa da copertina, un panorama che cattura il cuore…
Un tour consigliabile potrebbe partire dalle meravigliose e imperdibili Cascate delle Marmore, attraverso la Valnerina, fino alla città di Norcia. Conosciuta per il prosciutto IGP, già gli antichi romani si occuparono della produzione di questo prodotto conosciuto in tutta Italia e non solo. Siamo a oltre 600 metri di altazza e l’aria asciutta di questo altipiano concorre alla produzione di delizie culinarie tra cui il famoso tartufo nero, l’altra specialità di Norcia. Basta mettere piede nella piazza centrale della città per ammirare il perfetto connubio tra arte e “bien vivre” umbro. La piazza è dedicata a San Benedetto, il santo che nacque qui nel 480 e che rivoluzionò la storia, non solo religiosa.
A proposito di Santi, come non citare San Francesco e la sua magnifica Assisi? Questa potrebbe essere la tappa successiva del nostro tour dell’Umbria, con la sua imperdibile Basilica affrescata con maestria e la sua atmosfera mistica che si può respirare ad ogni angolo.
Molto suggestiva e a pochi passi da Assisi sorge la Roccaporena, scoglio verde con un piccolo santuario sulla cima dove Santa Rita andava a pregare. Tra le meraviglie della natura umbra c’è poi la piana di Castelluccio, luogo in cui si producono le celebri lenticchie IGP attorniato dalle montagne. Siamo alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e da qui partono alcuni trekking tra i più belli esuggestivi dell’intero Stivale. In un paio di ore da qui si può salire al Monte Vettore, nel cuore degli Appennini, e osservare il panorama da 2476 metri di altitudine.
Ci sono poi altre due città imperdibili: una è Todi che, secondo il professor Richard Levine della U.S. Kentucky University, è la città più vivibile del mondo. In effetti oppare come un’oasi felice tra colline verdi con la sua elegante cattedrale, una piazza vivace e stradine silenziose. L’altra è Orvieto con il suo Duomo dall’inconfondibile e particolare facciata gotica. E proprio in questa città splendida, quale modo migliore per terminare il nostro tour se non con un brindisi a base del celebre “Orvieto Bianco DOC”, vino prodotto sin dai tempi degli etruschi?!