Tra le mete più gettonate dell’estate si conferma ancora una volta la Puglia, luogo amatissimo dai turisti italiani e stranieri per il mare e le spiagge da favola, ma anche per le sue tradizioni millenarie, una enogastronomia molto variegata e d’eccellenza, itinerari insoliti tra costa ed entroterra da scoprire in cammino o in bici e luoghi unici e ricchi di fascino da visitare senza fretta.
Stiamo parlando di quella nutrita lista di borghi, tra i più belli d’Italia, quelli autentici e quelli storici marinari, che accomunano il Gargano al Salento, il territorio di Bari a quello di Taranto, della Magna Grecia, delle Murge e Gravine fino alla Valle d’Itria e ancora la Daunia alla Puglia Imperiale.
Qui una selezione di quelli che ci emozionano di più!
In Valle D’Itria si staglia Cisternino, con il bianco quasi abbagliante dei suoi muri, vicoli stretti, cortili, archi e balconi fioriti. Da vedere ci sono la torre normanno-sveva, eretta nell’XI secolo dai Normanni e la chiesa di San Nicola, edificata nel XII secolo. Meritano una sosta il palazzo Vescovile, il palazzo del Governatore, dall’elegante prospetto a triplice balconata, i palazzetti nobiliari delle famiglie Pepe e Cenci e la Chiesetta di Santa Lucia. Negli ultimi anni poi Cisternino è diventata meta ancora più apprezzata per il buon cibo: nel centro storico si susseguono macellerie storiche che preparano le specialità locali da gustare al momento, tra cui salsicce, bombette e i gnumeredd.

Piccolo consiglio: il 4 agosto il paese è in festa perché si celebrano i Santi patroni Quirico e Giulitta e si svolgono processioni, concerti e fuochi d’artificio, un’occasione in più per visitarlo al massimo del suo splendore.
Nel Gargano, sullo sperone d’Italia, non lontano dalle più famose Rodi Garganico e Peschici, c’è un borgo collinare: Vico del Gargano.
La sua è una storia davvero millenaria, inizia “ufficialmente” nel 970, quando i mercenari slavi scacciano i Saraceni e occupano le terre liberate. Da qui nacquero il primo rione medievale Civita, a cui seguono Terra e Casale. Il centro storico di impronta medievale è affascinante: visitate il castello normanno e la chiesa Matrice, con il suo portale in pietra e i suoi altari tra cui quello di San Valentino, protettore della città e percorrete Via le Mura. Una curiosità: cercate il Vicolo del Bacio largo appena 50 cm che nell’antichità era l’unico modo per le giovani coppie, o aspiranti tali, di sfiorarsi per una frazione di secondo.
Dici Salento e dici Otranto, ponte naturale tra il Mediterraneo e l’Oriente, terra magica che si erge su uno sperone roccioso a picco sul mare. Oltre a perdervi nel centro storico non dimenticate di visitare il Castello, la Cattedrale di Santa Maria Annunziata e per una pausa golosa di assaggiare la zuppa di pesce, piatto tradizionale.
Sulle prime alture dei Monti Dauni in provincia di Foggia sorge poi Troia, di origini antichissime e con un bellissimo centro storico di impianto tipicamente medievale: da segnalare la cattedrale romanica e in particolare il rosone scandito da 11 colonnine che decora la facciata principale, un unico al mondo, gli edifici gentilizi, come il Palazzo dei Gesuiti (o Tricarico). Un consiglio: non lasciate la località senza aver degustato il tipico vino DOC Nero di Troia, di color rosso rubino e corposo e senza aver assaggiato la Passionata, un dolce tipico buonissimo a base di mandorle e ricotta.

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