A volte è bene fermarsi e riflettere: in che direzione sta andando il turismo globale? Quali sono i Paesi più visitati dai turisti europei? Quali sono i periodi più “caldi” dal punto di vista delle vacanze? Il tema del turismo ha sempre bisogno di confronti, racconti, condivisioni e molto studio. C’è un ampio margine di crescita all’interno di questo settore, soprattutto per chi, in questo settore ci lavora.
In Europa, ad esempio, l’Italia è in cima alle classifiche dei Paesi più gettonati come meta per le vacanze. Qui, in effetti, il territorio, le tradizioni di ogni singola regione, l’arte, la cultura in genere e l’enogastronomia non hanno paragoni con molte altre zone d’Europa. Un concentrato di offerte, dunque, anche se non in tutta la Penisola i flussi turistici arrivano in egual misura. Le località di mare restano sempre le più ambite, ma i turisti iniziano a scegliere mete “alternative” come la montagna e le città d’arte, anche fuori stagione, per interrompere la ciclicità della vita quotidiana.
Nel corso del 2018 i risultati ottenuti dal turismo hanno di gran lunga superato le aspettative. Questo significa che, nonostante la crisi finanziaria e le difficoltà che ne conseguono, si ha la necessità di viaggiare. Magari lo si fa di meno, magari per meno tempo, ma non si rinuncia facilmente al viaggio e al relax, e non solo nel periodo estivo. Si cerca sempre di più di sfruttare anche i mesi meno canonici, e quindi meno cari e meno affollati, per questo motivo anche i “viaggi fuori stagione” stanno diventando sempre più frequenti.
Chiaramente la crescita del numero di turisti degli ultimi mesi porta ad una maggior concorrenza tra le strutture ricettive, ad un maggior investimento e a maggiori sforzi da parte chi lavora nel settore. In Italia, ad esempio, sono sempre più numerosi i russi, i cinesi e i brasiliani: turisti con pretese, esigenze e percezioni evidentemente diverse dagli altri e che presuppongono cambiamenti anche all’ interno delle strutture che li ospitano. Variano la comunicazione, la proposta e l’offerta, per poter integrare nuove masse turistiche in un mercato già ben consolidato nel tempo. La capacità di differenziare l’offerta, di accedere alle informazioni sui canali più efficaci, di offrire servizi specializzati ed evoluti, sono alcune delle necessità più evidenti che emergono dall’attuale domanda turistica.
Negli ultimi due anni, su Google, è cresciuta del 60% la ricerca “cosa fare vicino a me”. Questo ci fa capire che i turisti della nuova generazione hanno voglia di scoprire il luogo in cui si trovano e che non pensano più alla vacanza solo da un punto di vista legato al dolce far nulla.
Sempre più importanti sono i temi della sostenibilità, dell’innovazione e dell’accessibilità. Ultimamente anche l’ ecoturismo sta diventando un argomento sempre più rilevante, quasi un po’ una moda… Però ben venga: meglio una moda che non danneggia l’ambiente!
In Europa i principali amanti dei campeggi restano i tedeschi e gli olandesi, popoli disposti a spostarsi di Stato in Stato per andare in vacanza in camping village. L’Italia rappresenta una meta tra le più richieste in tal senso ma la possibilità di crescita è ancora molta e, se la tendenza rimane invariata, si presuppone che nei prossimi anni si toccheranno vette di turisti, anche fuori stagione, sempre più rilevanti.