Turismo ecosostenibile: questa una delle combo di parole maggiormente cliccate sui motori di ricerca in questo ultimo anno.
Sarà stata la pandemia, sarà l’allarme climatico sempre più evidente sotto ai nostri occhi, sarà in generale una aumentata sensibilità verso i temi ambientali, ma la voglia di green è una esigenza concreta anche nel settore viaggi, dove le scelte che possono impattare sull’ambiente cominciano a valutarsi con maggiore attenzione.
Ok direte voi, ma da dove iniziare per fare vacanze più etiche, sostenibili ed ecologiche? È possibile o è ‘solo filosofia’?
Tutto vero e fattibile.
Si possono ad esempio scegliere viaggi più ‘slow’, quelli che comportano spostamenti con meno emissioni di carbonio, molto dannose: treni, greenways, ciclovie, mezzi elettrici, ma anche itinerari turistici che si possono percorrere almeno in parte a piedi, tutte alternative che consentono di scoprire moltissimi territori di prossimità (aggiungendo anche un po’ il sapore di avventura al nostro viaggio!).
Oltre al valutare quali itinerari possono creare meno danni all’ambiente, le scelte etiche e rispettose passano anche dal valutare dove di dorme, cosa si mangia, quali esperienze fare in viaggio. Uno dei trend ad esempio è quello di viaggiare per borghi, quei piccoli paesi d’Italia che negli anni sono stati anche un po’ dimenticati: un viaggio inconsueto che così unisce cultura, relax, una minore frenesia e perché no la possibilità di fare qualcosa di esperienziale, di interagire realmente con il territorio, con la cultura e le tradizioni della popolazione locale.
Green sono poi molte strutture ricettive sempre più eco-friendly, o anche quel tipo di proposta enogastronomica che considera come fondamentali la provenienza e qualità dei prodotti che offre (il famoso chilometro zero). Insomma turismo sostenibile significa soprattutto conoscere e valorizzare culture, tradizioni locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita dei paesi, dei territori e delle popolazioni ospitanti.
Se poi siete più tipi da città, potreste orientarvi su quelle d’Italia elette come più green.
Fate un salto a Trento, in vetta alla classifica per qualità dell’aria, raccolta differenziata, presenza di verde urbano, abbondanza di piste ciclabili, ridotta dispersione idrica e l’impiego di energia per la maggior parte prodotta da fonti rinnovabili. Poi Reggio Emilia, celebre sì per la sua gastronomia, per l’arte e per qualità di vita, ma anche per gli ottimi risultati quanto a spazi pedonali, ciclabili e alberi piantumati. In questa panoramica c’è anche Mantova, al terzo posto della classifica, che in questo ultimo anno ha migliorato le performance sulla qualità dell’aria, diminuito le perdite della rete idrica e aumentato la differenziata (fonte Rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore).
Se pensate di trascorrere le vostre prossime vacanze a contatto con la natura, in un ambiente salubre e lontano dalla frenesia della vita cittadina, potete scegliere il camping village che fa per voi sul portale Campeggi.com